Primo Piano

Roma, Di Francesco cerca la carta giusta

È una Roma indecifrabile e con gli uomini contati. Fragile in questo inizio di campionato, più di quanto non lo fosse all’inizio dell’era Di Francesco, che oltre a smaltire risultati non entusiasmanti, in questi mesi sta spremendo fino all’osso i suoi uomini. I suoi, o forse quelli che ha voluto Monchi, le pedine di uno scacchiere rimescolato rispetto all’ultima spettacolare stagione. Pieno di giovani, esperimenti e di acciaccati. Un cantiere tattico, che ha avuto già i suoi primi problemi, che ha già originato i primi dubbi sul mister. Nonostante la vittoria nel derby ed il confortante pareggio di Napoli, nonostante una qualificazione in Champions alla portata, in un girone tutt’altro che proibitivo.

Senza rimarcare decisioni di mercato opinabili, i giallorossi sono un mazzo di carte interessante, senza la garanzia di fornire la combinazione giusta ad un allenatore che sente il fiato sul collo. Un’idea applicata dal tecnico abruzzese è stata quella di dare equilibrio con una mediana di muscoli. Cerniera a due con De Rossi e N’Zonzi, campioni del mondo, ma non in condizioni ottimali. Soprattutto senza ricambi perché Cristante è stato bocciato con la Spal, e non garantisce affidabilità da mediano. Ma probabilmente sarà lui a dover sostituire il capitano a Firenze, affaticato dalle tante presenze stagionali e infortunato. L’ex Milan e Benfica è in vantaggio sugli ‘’sbarbatelli’’ Zaniolo e Coric, all’impronta troppo inesperti per prendersi certi oneri. Questo però lo pensiamo noi, dato che il timoniere ha già dimostrato parecchio coraggio, si veda ad esempio l’esordio dell’ex primavera dell’Inter al Bernabeu. Ma dunque , che giochi più avanti Pellegrini, o si opti per le due mezzali con il francese come perno centrale, si può parlare legittimamente di emergenza.

E mentre ci si chiede se fosse necessario dar via uno come Strootman, si incrociano le dita e si spera nell’acume di Difra. Si spera anche di trovare piacevoli sorprese, e conferme. Kluivert, Cristante, e chiaramente Under e Pellegrini. I giovani su cui grava il peso di una maglia speciale. Fa sorridere la bella prestazione di Santon al San Paolo, ma si esige continuità. Lo stesso vale per Juan Jesus, rigenerato in una notte partenopea. Marcano teme di non rivedere più il campo, Kolarov invece vorrebbe rifiatare ma per ora stringe i denti. Anche perché Luca Pellegrini si è fermato in allenamento, e si aggiunge alla lista degli infortunati, dove viene barrato il nome di Manolas. Tanti argomenti a Trigoria, un solo obiettivo obbligato. Seguire la scia della scorsa stagione, senza soccombere per i paragoni, con la testa già al mercato. Perché a gennaio Monchi dovrà inevitabilmente comprare, non più solo vendere.