Se questa Juventus e questo Cristiano Ronaldo – mattatore sabato a Empoli – sembrano aver già indirizzato nuovamente il campionato verso Torino, sponda bianconera, la zona Europa è assai più incerta e interessante.
Vogliamo soffermarci soprattutto sul “trenino” per l’Europa League, dove alle spalle di Napoli, Inter e Lazio sono concentrate nove squadre in due soli punti. Al momento la classifica recita infatti Milan (5°) a quota quindici punti e Parma (13°) a tredici. Un equilibrio rarissimo – dopo dieci giornate di campionato – con vista sull’Europa. Nove squadre in lizza per due posti spinte da morali completamente differenti.
La posizione che più salta all’occhio è l’ottava, quella di una Roma sì in crescita ma che sta ancora pagando un avvio di stagione davvero difficoltoso con soli cinque punti conquistati nelle prime cinque gare di campionato. Una squadra dai due volti che se in Champions League sembra infatti aver trovato la sua dimensione firmando due bellissimi successi contro Viktoria Plzeň e CSKA Mosca, fatica ancora a trovare continuità in campionato, con quell’ultimo pesante scivolone – nella gara precedente al pareggio di Napoli – all’Olimpico contro la SPAL. Siamo solo alla decima giornata, ma la distanza dalle prime tre – per una squadra come i giallorossi che punta all’ingresso diretto in Champions League – si sta dilatando sempre più.
Superlativo invece l’avvio di campionato del Parma, squadra che per ovvi motivi tecnici non può ambire a centrare un posto in Europa League, ma che avendo collezionato già tredici punti merita la propria posizione in classifica, di essere fanalino di coda di questo gruppo a caccia dell’Europa e di aver già messo sette punti tra lei e la zona retrocessione. Un Parma che di gran lunga, fino a questo momento, è stata la migliore tra le tre neopromosse.
Altre tre squadre che rientrano tra queste posizioni di classifica, spinte soprattutto dal loro grande rendimento casalingo sono Fiorentina (6° a 15 punti), Sassuolo (9° a 15 punti), Genoa (10° a 14 punti) e Cagliari (12° a 13 punti). I viola di Stefano Pioli sono in assoluto la compagine migliore davanti al proprio pubblico: tredici punti conquistati sui quindici potenziali, con quattro vittorie e un pareggio – al pari di Juventus e Napoli – ma con un rapporto reti segnate-reti subite migliore anche delle prime due teste di serie del campionato. Un rullino di marcia casalingo quasi perfetto anche per Sassuolo e Genoa: tre successi per entrambe, un pareggio e una sola sconfitta, rispettivamente contro Milan e Parma. La squadra di Rolando Maran vanta invece due sole vittorie in casa, ma non è mai uscita sconfitta nelle cinque giornate casalinghe dalla Sardegna Arena, collezionando nove punti, dei tredici totali, tra le proprie mura.
Un parterre di squadre da cui non si sono chiamate fuori Sampdoria, Torino e ovviamente Milan. Quest’ultima – insieme al Genoa – con una gara da recuperare che si giocherà domani sera a San Siro e potrà rivoluzionare nuovamente questa classifica.
Una maratona lunga ancora più di sei mesi destinata a veder ridurre sempre più il numero dei propri partecipanti, fino a determinare a maggio le nostre rappresentanti all’Europa League e Champions League 2019/2020. Ognuno ha le proprie favorite, godiamoci questi mesi di battaglie e a fine campionato scopriremo chi aveva ragione.