Anche il terzo e il quarto turno della UEFA Nations League ha regalato sorprese. Molte le squadre da rivedere, alcune stanno vivendo una crisi profonda dalla quale sarà difficile uscire. Vediamo comunque quali sono le deluse di questo turno:
Lega A – Continua la crisi senza fine della Polonia, già condannata dalla matematica alla retrocessione in B pur con un turno ancora da giocare. La crisi non è solo di risultati ma soprattutto di gioco. Non è bastato un Mondiale fallimentare, che ha portato alle dimissioni di Nawałka, per riportare il sereno. Il nuovo commissario tecnico Brzęczek ha cambiato poco rispetto al passato, affidandosi a un Lewandowski apparso appesantito e in ombra. Contro il Portogallo i polacchi hanno peccato in fase difensiva, facendosi sorprendere e subendo tre gol evitabili; contro l’Italia hanno sofferto tremendamente il palleggio e il possesso degli azzurri. Bocciata senza appello anche la Germania: è vero che contro la Francia è riuscita a migliorare, non meritando la sconfitta; ma pesa come un macigno la tremenda disfatta patita in Olanda, un 3-0 che ha fatto finire Löw e alcuni senatori (come Müller, Boateng e Neuer) sul banco degli imputati.
Lega B – La vera delusa è l’Irlanda del Nord. Certo, non gli si chiedeva di recitare il ruolo della protagonista, visto lo spolvero della Bosnia prima in classifica. Ma che se la giocasse con l’Austria era un’impresa plausibile. Invece Lafferty e compagni non sono riusciti a entrare in gioco, racimolando tre sconfitte su altrettante partite. Il baratro – e la retrocessione – è vicino, visto che solo un miracolo può salvare gli irlandesi: devono sperare in una sconfitta dell’Austria in Bosnia e vincere contro gli stessi austriaci con almeno due gol di scarto. Male anche la Repubblica d’Irlanda, a secco di vittorie nel doppio confronto casalingo. I problemi dell’Eire sono stati soprattutto in attacco, dato che in due partite non sono riusciti a segnare reti: né contro la Danimarca, con cui è arrivato uno scialbo 0-0, né con il Galles orfano di Bale, che l’ha superato di misura.
Lega C – Nella terza serie non migliora la situazione della Slovenia, che in due confronti ha ottenuto solamente un punto. Prima si è fatta superare dalla Norvegia, poi in casa non è riuscita ad avere la meglio su Cipro, seppur quest’ultimo avesse giocato gran parte del secondo tempo in dieci uomini. In campo molti “italiani”, ma il loro apporto non è stato sufficiente a consegnare agli sloveni la gioia dei tre punti. A proposito di italiani, così così l’Albania guidata da Christian Panucci. Anche qui i fasti di De Biasi sembrano lontani: le Aquile sono state respinte all’esame Isreale, che le ha punite con l’emblematico risultato di 2-0. Per la salvezza serve vincere contro la Scozia e sperare in risultati particolarmente favorevoli da parte delle concorrenti.
Lega D – Ancora una bocciatura piena per la Lettonia. Sono lontani i fasti dell’Europeo 2004 ed è vero che i baltici stanno vivendo un periodo un po’ povero dal punto di vista tecnico. Ma anche stavolta hanno racimolato davvero poco contro avversari sulla carta alla loro portata. Nella prima gara del weekend non sono andati oltre il pareggio casalingo contro il Kazakhstan, nella seconda si sono fatti sorprendere, sempre tra le mura amiche, dalla capolista Georgia con un netto 0-3. Infine, a sorpresa, finisce tra la rimandate anche il Lichtenstein: non tanto per la forza della squadra, che non può certo ambire a risultati eclatanti, ma perché pur essendo in vantaggio si è fatta raggiungere e poi superare da Gibilterra. Una gara che poteva decisamente avere un epilogo diverso.