Right here, right now: HHH, Taker, HBK, chiusa un’epoca. Lo Shield e il futuro NXT
Gli ultimi tapings di Raw sono stati dedicati in primis all’ultimo match tra HHH e Undertaker e alla potenziale implosione dello Shield. The Game vs The Phenom rappresenta la chiusura definitiva di un’epoca, di un wrestling che ha scritto la storia e ha lasciato spazio alla versione moderna del nostro sport – entertainment preferito.
L’ultimo atto è andato in scena in Australia con la soddisfazione della federazione che vuole sfondare in un nuovo mercato portando i big del presente e del passato. Non vanno scordate le presenze a bordo ring di Shawn Michaels e Kane, soffermiamoci in modo particolare su HBK. Il face to face verbale con Taker in quel di Raw è riuscito a trasmetterci immediatamente emozioni, brividi, sensazioni indescrivibili in una meravigliosa macchina del tempo.
La rivalità, il rispetto, la passione condivisa per la medesima professione, rimpianti, orgoglio, rimorsi, timori, voglia di riscatto. Il ring era occupato da due leggende e al loro fianco tutto questo. The Game, come se ce ne fosse ancora bisogno, si è confermato a livelli sublimi quando al microfono ha analizzato ogni fase della loro lunga rivalità, ha ripercorso lunghe carriere, senza nascondersi dietro un dito quando ha dovuto fare i conti con il cambio generazionale.
E a proposito di storia e di Taker non possiamo non dedicare spazio alla ricorrenza dei vent’anni trascorsi dall’hell in a cell che portò in copertina la follia, l’orgoglio e l’attaccamento alla disciplina di Mick Foley. Quando a Raw Elias ascoltava le sue parole ho provato brividi indescrivibili, perchè negli occhi dell’ex general manager si ritrova la luce della passione, il fuoco di quell’epoca, come se il tempo si fosse fermato. Possono trascorrere anche secoli, quel match resterà per sempre nelle memorie di ognuno di noi e verrà raccontato ai posteri, esiste un wrestling prima, durante e dopo quel match, le carriere si accorciano, cambiano, svoltano, nulla è più come prima.
Strowman, reduce dall’ennesimo tentativo fallito al titolo universale, ha trovato in Mcintyre e Ziggler due ottimi alleati per fare la guerra allo Shield, costretto a fare i conti con le lamentele di Dean Ambrose. L’opera di fomentazione dei rivali ha iniziato a raccogliere i primi frutti, sul ring la fedeltà del lunatico è rimasta intatta, è però giusto interrogarsi fino a quando Reigns e Rollins potranno fidarsi. Parte del pubblico si augura un turn heel, probabilmente i bookers hanno scoperto le carte un po’ in anticipo, o comunque aperto nuovi scenari sinceramente inimmaginabili fino a pochi giorni fa rischiando così di limitare le reazioni del pubblico. Vedremo gli sviluppi.
Non ci sono dubbi sul fatto che Dolph Ziggler e Drew Mcintyre stiano ricevendo un meritatissimo nuovo push. Lo scozzese ha dovuto resettare, ripartire in patria, rifarsi un nome tra TNA e NXT, conquistare il titolo dello show giovane e dover fare i conti con un infortunio che non ci voleva proprio in quel momento. Le discutibili scelte dei bookers nel passato sono ormai un ricordo, è passata tanta acqua sotto i ponti, la credibilità del personaggio è ritornata intatta e adesso “il prescelto” è nuovamente pronto per lasciare il segno. Il tag – team con Ziggler rientra tra le scelte più azzeccate negli ultimi anni, un mix perfetto, in grado di fare molta strada nello show n.1 di Stamford. Senza dover scomodare paragoni con il passato, auguriamoci che la loro gestione prosegua nel modo migliore possibile.
Prima di concludere dedichiamo la nostra attenzione a Smackdown e NXT. Lo show blu è dominato dalla storica rivalità tra Aj Styles e Samoa Joe, dalla TNA arrivata nel top della WWE e finita sul personale. Finora AJ ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie pur di conservare la cintura e ha conosciuto una parte caratteriale probabilmente mai emersa a Stamford. Le provocazioni di Samoa Joe hanno fatto breccia, sono entrate nella testa del campione in carica, senza però ottenere il titolo. Bisogna prendere atto come finora i bookers non abbiano deciso di dare il là a nessun regno titolato per Joe, nemmeno tra quelli secondari, limitandosi alla cintura di NXT. A Smackdown come in precedenza a Raw è rimasto con un pugno di mosche in mano, la rivalità in corso pare però tutt’altro che conclusa, nuove occasioni potrebbero arrivare a breve termine, ulteriori passi falsi potrebbero rivelarsi chiusure quasi definitive verso l’olimpo.
NXT è di Tommaso Ciampa? Se guardiamo alla cintura e alla sua capacità di spadroneggiare dentro e fuori dal ring la risposta è sicuramente sì. Rispondiamo negativo se valutiamo la tradizionale qualità complessiva di NXT, capace settimanalmente di offrire match a cinque stelle e nuovi spunti d’interesse. EC3 fatica a ritagliarsi uno spazio di primo piano in vista di eventuali chance titolate, le sconfitte rimediate contro Velveteen Dream e Lars Sullivan rischiano di ridimensionarlo a grandi livelli. Il duello Ricochet vs Dunne con entrambe le cinture in palio può essere ricordato come tra i più sublimi momenti dell’intera annata, peccato per l’interferenza dell‘Undisputed Era, del resto i bookers hanno probabilmente preferito non dover scegliere uno sconfitto.
Sarà molto curioso di vedere come sarà gestito il rientro dall’infortunio di Aleister Black, sia in considerazione del diritto di rivincita da esercitare contro Ciampa, sia delle indagini portate avanti da William Regal in relazione al pestaggio nel parcheggio. Se i sospetti dovessero ricadere su Gargano allora si aprirebbero scenari mai visti e il personaggio Johnny Wrestling potrebbe riservare notevoli colpi di scena.