Momento difficile per il Chievo. La pausa per cambiare rotta
È arrivato da poco il comunicato ufficiale che sancisce il divorzio tra il ChievoVerona e una delle sue bandiere più importanti, Lorenzo D’Anna. I risultati di questo inizio stagione sono impietosi per l’ex capitano gialloblu, divenuto allenatore nelle ultime tre giornate dello scorso anno totalizzando il massimo di punti (9) e meritandosi la riconferma.
Un’estate caldissima in casa clivense con lo spauracchio della retrocessione d’ufficio a causa del caso plusvalenze a pendere sulla testa, poi un sospiro di sollievo con i “soli” tre punti di penalizzazione. Ma, dopo otto giornate di campionato, la pur scarna penalità non è stata ancora neutralizzata, il Chievo è a -1 in ultima posizione. Due pareggi e sei sconfitte sono un bottino troppo povero per dare continuità a un progetto tecnico che qualche dubbio aveva già sollevato nel corso dell’estate. La discontinuità nei risultati e nelle prestazioni sono stati altri fattori che non hanno mai permesso una lettura lucida delle potenzialità della squadra, capace di giocare un’ottima gara d’esordio contro la Juventus, sfiorando addirittura di vincerla, e poi subire un tennistico 6-1 dalla Fiorentina una settimana dopo; dalla rimonta all’Olimpico con la Roma (2-2) alle quattro gare anonime successive in cui i numeri sono stati più che impietosi: un solo gol fatto a fronte di otto subiti.
L’unica vittoria stagionale è arrivata in Coppa Italia sul Pescara (1-0) al Bentegodi, era ancora il 12 agosto ma anche lì non è che siano state faville. A creare ulteriore confusione un cambio continuo di modulo, dal 4-3-3 al 4-5-1, dal 4-4-2 lineare a quello a rombo. La ricerca di trovare la quadra, da parte di D’Anna, è stata continua ma non ha portato i frutti sperati.
Ora la pausa per gli impegni delle nazionali, il momento più opportuno per concentrarsi meglio sul lavoro già svolto per perfezionarlo o per cambiare rotta, con un un nuovo allenatore. Il Chievo a malincuore ha deciso per la seconda opzione. Al posto di D’Anna due nomi su tutti: un ritorno di Iachini, autore del repentino ritorno in Serie A nel 2007/08 (poi esonerato dopo 10 giornate della stagione successiva) o Gian Piero Ventura, tecnico dalla gran voglia di rivalsa dopo il fallimento da commissario tecnico della nazionale, con cui è già in ottimo stato la trattativa per la firma (in questo momento non è ancora ufficiale il nome del nuovo allenatore ndr). In ballo anche gli ex Crotone Nicola e Zenga.
Per il nuovo allenatore il compito richiesto è quello di prolungare la striscia di campionati consecutivi in Serie A, che con questo in corso sono undici. Un Chievo sempre capace di salvarsi dal 2009 a oggi e non solo, gialloblu una costante della metà classifica e qualche soddisfazione europea goduta nel mezzo. Una favola prima, una realtà consolidata poi, che adesso mai come prima rischia di non vivere un lieto fine nel prossimo maggio.