Il match dell’anno delle arti marziali miste, il main event di UFC 229 disputato nella a Las Vegas, è terminato in maniera imprevedibile quanto folle. Ad aggiudicarsi il tanto atteso incontro è stato il daghestano Khabib Nurmagomedov, che ha dominato Conor McGregor per poi chiudere per sottomissione con una neck crank al quarto round.
Una volta convalidata la chiusura del match da parte dell’arbitro nell’ottagono e fuori è accaduto di tutto. Nurmagomedov si è lanciato sulle tribune per prendere a pugni un amico del suo avversario, nel frattempo un componente del suo team saliva sull’ottagono e colpiva alle spalle e di sorpresa McGregor, che si stava riprendendo dopo la sconfitta. Dopo qualche minuto di tensione gli organizzatori hanno fatto uscire i due contendenti cancellando la cerimonia di premiazione e di consegna della cintura al daghestano. Immagini che hanno sporcato un incontro intenso e ben combattuto, una cattiva pubblicità per una disciplina che ambisce al prestigio e vuole prendere l’eredità della vecchia boxe. Ora si attendono le decisioni disciplinari nei confronti di Nurmagomedov e del suo staff.