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Sorprese Astana e Krasnodar, OM e Anderlecht bocciate ancora: TOP e FLOP della 2/a di Europa League

TOP

EINTRACHT FRANCOFORTE

Il risultato più rumoroso della serata arriva senza troppi dubbi da Francoforte, dove la Lazio viene travolta per 4-1 da un Eintracht fin qui perfetto. Una vittoria in parte facilitata anche dalle due espulsioni subite dai biancocelesti con ancora una fetta di gara da giocare, ma va dato merito alla squadra di Hütter di aver saputo mantenere un ritmo di gioco frizzante ed elevato per tutta la partita, ben al di sopra di quello degli avversari. E per chi pensava che il colpo siglato a Marsiglia all’esordio fosse frutto del caso, stasera ha ricevuto la definitiva conferma che i tedeschi fanno sul serio, a maggior ragione adesso che si ritrovano in vetta in solitaria e lanciati verso il passaggio del turno. Ora tocca alla doppia sfida contro l’Apoel Limassol: forse già l’occasione giusta per chiudere i conti e conquistare la qualificazione aritmetica.

ASTANA

Un pareggio in casa della Dinamo Kiev e un successo casalingo contro il ben più quotato Rennes. L’Astana non è più una sorpresa già dallo scorso anno, quando riuscì a raggiungere degli storici sedicesimi di finale, ma l’impressione è che anche questa stagione l’impresa sia assolutamente ripetibile, soprattutto in un girone non particolarmente ostico. Quella di Grygorchuk si conferma una squadra molto compatta e forte fisicamente, complicata da superare sul sintetico dell’Astana Arena: stavolta a pagare dazio sono i francesi di Lamouchi, quasi mai pericolosi con il tridente guidato da Niang e spesso in difficoltà sulle palle da fermo e sulle cavalcate in contropiede dei padroni di casa. E i kazaki, ora primi nel girone, possono giocarsela pienamente per qualificazione e primo posto.

KRASNODAR

Successo europeo di grande prestigio per il Krasnodar, una delle sorprese di queste prime giornate di coppa che si ritrovano a punteggio pieno. Sul proprio, ostico terreno di gioco i russi ribaltano la gara contro una delle candidate principali alla vittoria, il Siviglia di Machín, trovando i tre punti a pochi minuti dal termine con la fenomenale sforbiciata di Okriashvili. Un successo tutt’altro che immeritato, perché i ragazzi di Fomenko hanno giocato con coraggio, affrontando a viso aperto gli spagnoli e creando un buon numero di pericoli (comprese tre traverse), senza farsi scoraggiare dal momentaneo vantaggio ospite. Un’ulteriore conferma dell’ottimo periodo che stanno attraversando i russi, una delle squadre da tenere maggiormente sott’occhio ora. E i 6 punti conquistati finora diventano una base ideale per affrontare con maggiore serenità la doppia sfida contro lo Standard Liegi, l’avversaria diretta per assicurarsi con certezza un posto tra le prime due del gruppo.

FLOP

OLYMPIQUE MARSIGLIA

Deludente nella prima gara casalinga contro l’Eintracht Francoforte, la squadra di Rudi Garcia riesce a fare anche peggio nella sfida tutt’altro che impossibile contro l’Apoel Limassol. Una gara saldamente nelle mani dei francesi, avanti di due reti fino a 16′ dalla fine, si trasforma in una clamorosa rimonta dei ciprioti, che riescono così a strappare un punto quasi insperato. Una brutta occasione persa per l’OM per cercare di migliorare la propria classifica e approfittare del tracollo della Lazio a Francoforte. Ma la finalista della scorsa edizione sembra aver perso quel mix tanto apprezzato di qualità e carattere visto fino a qualche mese fa. E ora la qualificazione sarà tutta da giocarsi contro i biancocelesti.

BESIKTAS

A sorpresa, il Besiktas crolla nella trasferta contro il Malmö e il Gruppo I torna in perfetto equilibrio, con tutte le squadre a tre punti. I turchi giocano una discreta partita in Svezia, seppur con tante occasioni offensive sprecate, ma la gara si decide su due episodi che mettono sotto accusa il reparto difensivo. Discorso che vale soprattutto per l’ex Inter Caner Erkin, autore del fallo su Vindheim in area che porta Rosenberg a firmare il raddoppio e di una sfortunata autorete, e del portiere Karius, che si fa trovare insicuro sul tiro cross deviato dal compagno con cui i padroni di casa si portano in vantaggio. Occasione sprecata per i bianconeri per dare un forte segnale al girone e avviarsi verso la qualificazione.

ANDERLECHT

Bocciato anche questa giornata l’Anderlecht, stavolta steso in casa dalla Dinamo Zagabria per 2-0 e ora ultimo in classifica ancora con zero punti. Rimasti in dieci uomini al 46′ per l’espulsione di Vranjes, i belgi sono riusciti ad alzare i ritmi di gioco solo a fasi alterne, ma senza impensierire mai seriamente Livaković. Troppo poco per far male ai croati che stanno mostrando grande qualità e compattezza in queste prime uscite europee e che ora rischiano di tagliare fuori dalla qualificazione proprio l’Anderlecht, fin qui ben al di sotto di ogni aspettativa.