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Roma e Džeko calano il tris. Giallorossi definitivamente guariti

La vittoria post ritiro contro il Frosinone, poi il derby vinto e dominato con la Lazio, ed infine il 5-0 rifilato al Viktoria Plzeň. È stata la settimana della guarigione in casa Roma, che dopo oltre un mese senza vittorie ha saputo rialzare la testa con tre importantissimi successi di fila. Dopo il match di Champions League contro i cechi, i Giallorossi possono sorridere anche per aver rivisto finalmente il vero Edin Džeko, quello che nella capitale non si vedeva dalla scorsa stagione.

La prova del bosniaco è stata semplicemente sontuosa: tre gol e le solite giocate da campione, fatte tra l’altro con una sicurezza che non si vedeva da tempo. Certo, l’avversario non era sicuramente dei più complicati, ma in una stagione in cui in 6 partite è arrivato a malapena un gol, una tripletta europea può rappresentare la medicina giusta per la guarigione. Se Džeko tornerà o meno al top anche in campionato, lo si vedrà sabato nell’anticipo di Empoli, ma nel frattempo Di Francesco si gode la sua prestazione e il grande momento degli elementi più giovani della squadra. Su tutti, impressionante lo stato di forma di Lorenzo Pellegrini che, forse galvanizzato anche dalla rete nel derby, ha preso in mano le chiavi del centrocampo, sbagliando poco o nulla. Oltre agli inserimenti da mezz’ala naturale, il centrocampista azzurro ha fatto vedere grandi doti da regista, in grado di dettare i tempi di gioco sia partendo da dietro nel ruolo ricoperto solitamente da De Rossi, sia nel ruolo di trequartista di solito occupato dall’acciaccato Pastore. Lasciarlo fuori dalla formazione titolare sarà adesso complicato per Di Francesco, dato il suo stato di forma attuale e la capacità di entrare sempre nelle azioni dei gol, un po’ come successo anche contro la Lazio. Stavolta però nessun centro, a segnare infatti oltre a Džeko ci hanno pensato altri due giovani che di qualità ne hanno eccome. Frizzanti, rapidi e tecnici, Cengiz Ünder e Kluivert hanno supportato al meglio il bosniaco davanti, con tagli, movimenti e incursioni personali che hanno fatto sgretolare la retroguardia avversaria. Da sottolineare soprattutto la prestazione del turco, che sembra aver raggiunto finalmente quella maturità calcistica che servirà per migliorare quanto già di buono fatto nella scorsa stagione e per fare il salto di qualità.

Tre indizi fanno dunque una prova, e le ultime tre uscite dell’Olimpico avranno tolto l’amaro in bocca a Di Francesco e società. Adesso la prova del nove contro l’Empoli prima di ricaricare le pile grazie alla sosta, con la consapevolezza di averlo ritrovato già il proprio numero nove.