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Week Leaks #8 – La Juve è già in fuga. Derby alla Roma, si risolleva il Milan
L’analisi della sesta giornata del campionato italiano di Serie A con le Considerazioni del Weekend.
- Sette su sette in Italia. Come sono sette gli anni che si porta a casa lo scudetto. Per celebrare questa Juventus serve solo l’ultimo esame, quello finale. La maturità a livello Europeo. Quando poi la mette sul piano fisico alla lunga è difficile, è difficile per tutti…
- Il fulmine a ciel sereno Marotta-Juve non lo capisco proprio. Perché?
- Napoli bene, benissimo fino anche dopo lo 0-1 di Mertens. E’ mancata la consapevolezza di poter fare di tutto per portare a casa il risultato. Anche in 10 contro 11 (a proposito, andrò contro corrente ma il doppio giallo di Mario Rui per me è sacrosanto) c’è stata l’occasione di andare sul 2-2. Il Napoli c’è ma forse non lo sa… diciamo che anche un aiuto da una panchina più all’altezza non guasterebbe…
- Non avrà segnato ma è stato certamente il migliore in campo (non ce ne voglia Mandzukic). Cristiano ieri ha alzato il livello della sua sola presenza in campo. Sul tabellino non c’è il suo nome, ma il suo nome in campo c’è, il peso specifico del suo nome si sente…
- Da 0-1 a 1-3 nel derby. La Roma si ritrova, nonostante uno Dzeko ancora a secco, rimettendosi al passo delle prime della classe. Dopo Bologna Di Francesco aveva detto che si sarebbe affidato all’uomo prima che al calciatore. Una cosa è certa, sembra aver trovato proprio le corde giuste nello spogliatoio giallorosso…
- Non saranno dei centrocampisti dal fiuto del gol… ma di tacco “ci pigliano” eccome… Pastore e Pellegrini…
- Nel momento più brutto un risultato importante in casa di un Sassuolo in salute e senza prime punte. Ognuno ha fatto il suo. Suso ha fatto il Suso (non segnava da febbraio), Kessie il Kessie, Donnarumma il Donnarumma e Gattuso il Gattuso. E guardacaso quando Biglia alza il livello là in mezzo, le cose vanno leggermente meglio…
- Ecco se adesso Spalletti riesce a far risultato anche senza le prime linee (la Champions incombe, gol di Lautaro Martinez al Cagliari) ecco che l’Inter diventa ancora più pericolosa… per tutti…
- La favola di Federico Santander, “El Ropero”, non certo uno di quelli che ti “ricordi” tra Copenaghen e Guaranì. Ma se lo ricorderanno eccome a Bologna dopo aver siglato il suo primo gol in Serie A alla Roma e dopo aver messo lo zampino anche con l’Udinese. Altro che zampino, in realtà El Ropero (l’Armadio) ha spaccato la porta di Scuffet…
- La Fiorentina vince e convince, è terza e sogna in grande. Tutto giusto. Ma signori miei, come si fa a dare un rigore del genere? Lasciamo stare la simulazione di Chiesa, il VAR cosa esiste a fare? Inspiegabile…
- Krzysztof Piatek è il primo esordiente a segnare almeno 8 gol nelle prime sei giornate di Serie A da Karl Aage Hansen, attaccante dell’Atalanta nella stagione 1949/50. L’ultimo giocatore a segnare in almeno sei giornate di Serie A consecutive è stato Higuain nella stagione 2016/17 con la maglia della Juventus (poi 24 in totale a fine stagione). E’ il primo giocatore della storia del Genoa a segnare almeno 8 gol nelle prime sei partite di campionato. Insomma senza scomodare grandissimi attaccanti del passato, un impatto del genere in Italia non si vedeva da un bel po’…
- A Valencia era intoccabile. Ci ha messo più del previsto ma il primo gol pesante di Simone Zaza è arrivato. 3 punti al Toro in casa del Chievo ma soprattutto uno Zaza ritrovato…