Se quest’estate la preoccupazione principale era quella riguardante la pronuncia del suo cognome, Krzysztof Piątek non ci ha messo molto a far capire che quando è in campo le problematiche sono ben altre. Un inizio di stagione mostruoso per il giovane polacco, a segno in ogni partita giocata dal Genoa – 8 gol in 6 partite per lui, senza contare le quattro reti rifilate al Lecce in Coppa Italia. Con questi numeri, Piątek riesce a replicare un traguardo raggiunto in passato soltanto da un altro calciatore (Pascutti nel 1962 con la maglia del Bologna), diventando di fatto uno dei migliori esordienti nella storia della Serie A – per trovare un esordiente capace di mettere a segno 8 reti nelle sue prime 6 uscite, bisogna tornare alla stagione 1949/50, quando Karl Aage Hansen riuscì a raggiungere questo traguardo con la maglia dell’Atalanta.
A sorprendere non è tanto il numero di reti segnate – un dato che rimane comunque clamoroso; per fare un rapido confronto, Piątek ha replicato ciò che Dybala e Immobile avevano ottenuto nella passata stagione) – ma la costanza che il polacco sta dimostrando – a differenza di Dybala e Immobile, Piątek ha segnato in ogni partita giocata, compreso il match in Coppa Italia. E dopo 7 partite in Italia, si iniziano a registrare i primi interessi da parte dei top club europei.
A Genova (e non solo) è già diventato un idolo: al Ferraris le prestazioni di Piątek hanno permesso al Genoa di salire al sesto posto, e i tifosi non ci hanno messo molto a innamorarsi di lui. Anche fuori da Genova, però, i gol del polacco non son passati inosservati: anche in rete, infatti, l’attaccante è diventato molto popolare, soprattutto in tema fantacalcio – sono molti gli appassionati che, dopo aver puntato su di lui, hanno iniziato a parlare di lui attraverso commenti e immagini.
E lui, dopo la doppietta rifilata al Frosinone in soli quattro minuti, non ci pensa proprio a fermarsi: “Sono molto contento di esser andato a segno anche oggi, voglio ringraziare i miei compagni e i tifosi; ora mi riposerò un giorno e poi mi concentrerò sul prossimo incontro”, ha dichiarato l’attaccante dopo la sfida allo Stirpe. Il presidente del Genoa Preziosi, invece, ha già messo dei paletti per un’eventuale partenza del polacco a gennaio: “Sarebbe folle anche solo pensarlo” – ha dichiarato, facendo riferimento anche alla soddisfazione per l’acquisto – “Sono molto contento, è ovvio. Sapevamo che lui possedeva grandi doti, ma non direi la verità se dicessi che me l’aspettavo. L’avevo visto giocare, è un attaccante che nella stagione passata ha siglato 21 gol nel campionato polacco andando a segno in tutti i modi. È un talento vero che poteva esplodere da un momento all’altro”. Chissà per quanto Piątek riuscirà a mantenere questo stato di grazia; intanto, però, il record di Batistuta (a segno per 11 gare consecutive nelle prime 11 di campionato) inizia a vacillare.