Un’estate vissuta da protagonista, poi l’infortunio che ha praticamente rimandato il suo inizio di stagione di un mese, e infine la prima grande chance da titolare a San Siro. È finalmente arrivato il momento di Lautaro Martínez, uno degli acquisti più onerosi della campagna acquisti Nerazzurra e forse il più atteso dai tifosi. E proprio davanti al suo pubblico, El Toro non si è fatto attendere troppo alla prima da titolare, siglando la prima rete in gare ufficiali con la maglia dell’Inter dopo soli 12′ di gioco.
Inter-Cagliari è stata senza dubbio la sua partita. Il colpo di testa per trafiggere Cragno ed aprire le danze, è l’emblema del suo modo di interpretare il calcio: tanta voglia e tanta grinta, per colmare qualsiasi tipo di lacuna, come quella del fisico che di norma non gli permetterebbe di saltare in mezzo a due difensori centrali alti quasi 1,90 m. Il gol ma non solo, tante giocate di qualità, colpi di tacco, rovesciate a metà campo e soprattutto la voglia di avere sempre il pallone tra i piedi e di muoversi su tutto il fronte d’attacco per favorire gli inserimenti dei compagni. L’Inter gioca meglio e si vede, proprio per la sua tendenza a non dare punti di riferimento agli avversari, e viene quasi da pensare che con una punta differente per caratteristiche da Icardi, la squadra si trovi più a suo agio. Presto per dirlo, presto per capire se l’Inter possa fare a meno del suo numero 9, che in questi anni con le sue reti è stata l’ancora di salvataggio nei momenti più bui dei Nerazzurri. Spalletti però prende nota e si rende conto che, a differenza dello scorso anno, la rosa offre più soluzioni e soprattutto ricambi all’altezza. Da sottolineare soprattutto le prestazioni di Borja Valero e Dalbert: il primo, impiegato con il contagocce a differenza dello scorso anno, ha dimostrato di avere ancora la lucidità e la qualità dei tempi migliori, e potrà essere utilizzato in cabina di regia al posto di Brozović o sulla trequarti per far rifiatare Nainggolan; il secondo invece è la vera sorpresa della serata, grazie ad una prestazione convincente per qualità e soprattutto personalità, quella che gli è mancata nella prima annata in Serie A. È arrivata anche la prima splendida rete in Nerazzurro di Matteo Politano, tra i migliori di questo inizio di stagione e che si è sacrificato spesso fin ora per la squadra, rinunciando, almeno prima di stasera, a qualche iniziativa personale in zona gol.
Tutto sembra adesso girare per il meglio dunque in casa Inter, dopo un inizio di stagione che aveva fatto scattare qualche allarme di troppo. Quarta vittoria di fila tra campionato e Champions, e un terzo posto in classifica che, con una Juve così, assume un valore maggiore. Spalletti adesso dovrà esser bravo a tenere alta la concentrazione e ad evitare cali come quello della seconda parte della scorsa stagione. Sul cammino dei Nerazzurri c’è adesso il Psv, un test importante per verificare le reali potenzialità del gruppo, ma soprattutto una sfida da non sbagliare se si vuol continuare a veder le stelle…