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Milan, occasione sprecata. L’Empoli invece sa soffrire

La sensazione è che il Milan abbia perso l’ennesima occasione. Perché a Empoli, contro una squadra sì ben messa in campo da mister Andreazzoli, ma sicuramente inferiore tecnicamente e fisicamente, è arrivato solo un pareggio. Nonostante, nel primo tempo i rossoneri abbiano espresso qualità nel gioco e anche velocità di manovra. Nonostante un forcing finale che ha prodotto tanti tiri verso la porta di Terracciano ma che il portiere empolese ha prontamente sventato. È la seconda volta consecutiva che il Milan si fa recuperare il gol di vantaggio: con l’Atalanta era avvenuto allo scadere, con l’Empoli è arrivato un po’ prima ma non cambia i connotati finali di una partita in cui poteva raccogliere di più.

Senza Higuaín, bloccato da un fastidio muscolare, e Cutrone a mezzo servizio, Gattuso ha mandato in campo un attacco più “leggerino” con Borini perno centrale. L’ex laziale non si è mosso male, ma chiaramente non ha il fisique du role del centravanti possente. Ha fatto movimento a sostegno dei due esterni, cominciando il suo raggio d’azione in una posizione più arretrata rispetto all’argentino. Ma chiaramente non ha il fiuto del gol e l’imponenza fisica che contraddistingue un attaccante alla Higuaín. Rimanendo in tema attacco, anche Suso ha prodotto molto, senza però trovare la felicità della rete a causa di un Terracciano in serata di grazia.

Semmai le vere pene milaniste arrivano dalla difesa. Un erroraccio di Romagnoli consente a Mchedlidze di recuperare un pallone ormai perso e trovare un rigore che poi Caputo – dopo consulto dell’arbitro con la VAR – realizza. Un vero peccato, perché fino a quel momento la retroguardia rossonera aveva tenuto bene, annullando ogni tentativo azzurro. Gattuso dovrà lavorare molto sulla fase difensiva ma soprattutto sulla concentrazione della sua linea.

E l’Empoli? La squadra di Andreazzoli è sembrata girare a vuoto nel corso della prima mezzora. Nel primo tempo i reparti sembrano meno compatti del solito e in avanti ha sofferto il poco dialogo tra i due attaccanti, La Gumina e Caputo. C’è da dire, naturalmente, che l’avversario e le assenze hanno giocato un ruolo importante, ma il cambiamento della ripresa è stato evidente. Maietta e compagni si sono compattati maggiormente e, anche grazie all’entrata in campo di un prezioso Mchdlidze e le parate di Terracciano, sono riusciti a pareggiare e a mantenere il risultato.

In un turno complicato per le squadre in lotta per non retrocedere, l’Empoli è praticamente l’unica che ha ottenuto punti. Un buon viatico per chi, nella prossima giornata, avrà proprio una sfida contro una diretta concorrente, il Parma di D’Aversa.