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Italia-Polonia, serve l’impresa. Gli Azzurri si aggrappano allo Zar

Se non si tratta di una Mission Impossible poco ci manca. L’Italia del volley è ormai ad un passo dall’eliminazione dal Mondiale casalingo, giocato da protagonista fino al match di due giorni fa contro la Serbia. Proprio contro Atanasijević e compagni infatti, è arrivato il tracollo inaspettato: un secco 3-0 maturato grazie alla grande prestazione degli avversari, ma anche a causa della poca lucidità degli Azzurri.

Una sconfitta meritata, quasi inevitabile dopo il primo set, e che potrebbe risultare decisiva in negativo. Nel match di ieri tra Serbia e Polonia infatti, è arrivato l’unico risultato che l’Italia non avrebbe mai voluto apprendere, ovvero il 3-0 in favore dei polacchi che inguaia i ragazzi di Blengini. Facile pensare maliziosamente ad un “biscotto” consumatosi ieri sera in quel di Torino per far fuori gli Azzurri, che adesso avranno bisogno di un mezzo miracolo per accedere in semifinale. Battere i campioni in carica della Polonia per 3-0 potrebbe addirittura non bastare, in quanto il quoziente punti della formazione polacca è in questo momento nettamente migliore rispetto a quello della nostra Nazionale. Nel caso di una vittoria Azzurra per 3-0 nel match di stasera, il mini girone vedrebbe tre squadre a pari punti e con una vittoria a testa, premiando dunque le prime due proprio in base alla “differenza punti”. L’Italia è attualmente a -22, mentre la Polonia si trova a +7. Per passare il turno bisognerebbe dunque vincere evitando di far fare ai polacchi più di 60 punti nei tre set (ad esempio 25-20, 25-20, 25-20), impresa difficile considerando la qualità di un avversario che è riuscito a stendere gli stessi serbi che ci hanno dominato nell’ultima sfida, senza tra l’altro concedere un set. Servirà dunque la partita perfetta e soprattutto il miglior Ivan Zaytsev, l’uomo della provvidenza, quello da cui passano la maggior parte di palloni nei momenti di difficoltà. Lo Zar è l’uomo giusto per provare a fare l’impresa, con la qualità e la cattiveria agonistica che lo contraddistingue, che dovrà trascinare l’intera squadra. I compagni però dovranno assecondarlo, ecco perché serve migliorare la ricezione del match contro la Serbia ed avere anche Giannelli e Juantorena al top della forma: il palleggio del primo sarà la miccia fondamentale per innescare le incursioni dello Zar e dell’italo-cubano che vorrà sicuramente fare un grande regalo alla figlia appena nata.

Insomma l’impresa sembra ardua e le percentuali di riuscita sono ridotte, ma i presupposti per provarci e per rendere la serata magica ci sono tutti. Ad accompagnare gli Azzurri ci sarà il grande pubblico del Pala Alpitur di Torino, che sarà sicuramente caldo come le precedenti apparizioni dell’Italia in questo Mondiale, che ha ancora una minima possibilità per tingersi di tricolore.