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Sassuolo, la banda del gol

Il Sassuolo è senza ombra di dubbio una delle maggiori sorprese di questo campionato: i neroverdi sono partiti forte con 10 punti nelle prime 5 partite e domani, nella sfida di Ferrara contro un’altra rivelazione come la SPAL, si gioca la possibilità di guadagnare il terzo posto in solitaria. Sarebbe una ghiotta occasione anche in vista del prossimo turno di campionato, quando il Napoli andrà a far visita alla Juventus: sempre in caso di vittoria contro la SPAL, il Sassuolo potrebbe approfittare di un’eventuale sconfitta del Napoli per raggiungere un incredibile momentaneo secondo posto in classifica.

Abbandonando il campo dei “se” e dei “ma”, analizziamo i numeri di questo avvio di campionato dei neroverdi: la media è di 2 punti a partita, quasi il doppio rispetto al ruolino di marcia dello scorso campionato, nel quale la media punti è stata di 1,13 a partita; un altro dato, però, cattura immediatamente l’attenzione: dopo 5 giornate di campionato, il Sassuolo è la squadra che ha segnato più reti in Serie A, ben 12, una in più della Juventus e a pari con la Fiorentina (che però vanta una partita disputata in più, essendo scesa in campo ieri sera contro l’Inter). Un dato eclatante, se pensiamo che l’anno scorso il Sassuolo ha terminato la stagione con il peggior attacco del torneo (solo 29 centri). Un dato ancora più clamoroso se si pensa che in estate il patron Squinzi ha ceduto all’Inter il miglior marcatore dello scorso campionato nelle file dei neroverdi, Politano, autore di 10 centri nella stagione 2017-2018.

Quali sono i motivi di una metamorfosi così clamorosa? Il principale, probabilmente, siede in panchina: Roberto De Zerbi, oltre a essere un allenatore preparato, sviluppa un’idea di calcio più propositiva rispetto al suo predecessore, Iachini. Quando i risultati non arrivano, il primo a essere messo sulla graticola è il tecnico, quindi è giusto anche conferire il giusto merito a De Zerbi che, con una squadra dal valore modesto e privata del miglior marcatore e di una colonna come Acerbi in estate, è riuscito a ottenere sin qui risultati eccezionali. Un altro fattore è sicuramente Boateng, inseritosi sùbito alla perfezione negli schemi del Sassuolo e capace di segnare 3 reti nelle prime 5 gare: una sorpresa a metà dal momento che Prince ha realizzato rispettivamente 10 reti in Liga due anni fa e 6 in Bundesliga nella scorsa stagione. Un altro elemento fondamentale per i neroverdi è, da sempre quando presenziano in Serie A, Domenico Berardi: il talento calabrese ha iniziato con il piglio giusto questa stagione, realizzando già 2 reti, la metà di quanto fatto in 31 presenze lo scorso anno.

Eppure il calendario non è stato proprio clemente con il Sassuolo fino a questo momento: i neroverdi si trovano a 10 punti pur avendo già affrontato l’Inter in casa e la Juventus in trasferta, motivo in più per rendere onore alle prestazioni della squadra di De Zerbi. Domani sera ci sarà la sfida con la SPAL che, oltre a non aver ancora incassato gol al Mazza, è la seconda miglior difesa del campionato (a pari con Juventus e Udinese), seconda solo alla Sampdoria. Un esame importante per la squadra di Reggio Emilia che, di questo passo, potrebbe eguagliare il totale dei gol realizzati nello scorso campionato già alla fine del girone d’andata.