Il Lugano a Neuchâtel gioca un tempo solo, e perde 2-1 con lo Xamax
Non è bastata, al Lugano, l’ennesima combinazione vincente Čovilo-Gerndt: con lo Xamax, ultimo in classifica e a caccia di punti, i bianconeri hanno alzato bandiera bianca, dopo una brutta prestazione nel primo tempo, che una ripresa più decisa non è riuscita a raddrizzare.
Troppo brutti, i ticinesi, nella prima frazione, forse distratti e deconcentrati dalle polemiche seguite alla partita di domenica a San Gallo. Lenti, surclassati atleticamente da una squadra generosa, ma che ha dimostrato evidenti limiti tecnici, i bianconeri hanno rischiato di capitolare già dopo 5′ quando Nuzzolo, sbucando a sorpresa alle spalle di Sulmoni, ha toccato da distanza ravvicinata: Da Costa ha però risposto alla grande. Dopo 3′ i romandi hanno trovato il vantaggio con Ramizi, che ha concluso da distanza ravvicinata dopo aver ubriacato Yao. La rete dei rossoneri non ha però risvegliato gli ospiti, che non sono riusciti a prendere in mano l’incontro, e hanno chiuso la prima frazione senza nemmeno una conclusione nello specchio della porta avversaria.
Nelal ripresa, Abascal ha giocato di nuovo la carta Bottani, come domenica a San Gallo. Questa volta, però, la reazione bianconera è stata un fuoco di paglia, e e neocastellani hanno avuto buon gioco a controllare, trovando anche il raddoppio, al 70′, con un diagonale velenosissimo di Nuzzolo, sul quale Marić non è riuscito a chiudere. Al 90′, da palla ferma calciata da Sabbatini, un’altra combinazione vincente Čovilo-Gerndt, come domenica scorsa: tuttavia, a questo giro, non c’era più tempo per trovare il pareggio.
Ora, in attesa del posticipo di domani sera tra Sion e Zurigo, i ticinesi sono al settimo posto con 9 lunghezze, mentre i neocastellani lasciano momentaneamente proprio ai vallesani la lanterna rossa dell’ultima posizione in classifica.