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Brozović torna epic, Icardi ancora no, ma all’Inter per ora può bastare

Sampdoria-Inter finisce 0-1 e a decidere la partita è stato un gol di un centrocampista in pieno recupero. Un dolce déjà-vu per i tifosi Nerazzurri, che hanno ancora in mente la testata di Vecino al Tottenham. Stavolta a decidere il match è stata una rete allo scadere di Marcelo Brozović, tornato epic dopo una serie di prestazioni opache in quest’inizio di stagione, grazie ad un bel destro al volo che ha piegato le mani di Audero e le ambizioni dei Blucerchiati.

Una sfida giocata a viso aperto da entrambe le parti, con i Nerazzurri padroni del campo per un’ora abbondante ma con il solito vizio di questa prima parte di stagione: tante palle gol create ma anche tanti problemi in fase di concretizzazione. Un dettaglio non da poco, dovuto all’assenza di lucidità e cattiveria sotto porta, e dallo stato di forma di alcuni elementi che di solito sono implacabili negli ultimi metri. Il primo nome sul banco degli imputati resta sempre quello di Mauro Icardi, poco presente in fase di costruzione e impreciso nei pochi palloni disponibili arrivati in area di rigore. La bellissima rete contro il Tottenham, arrivata tra l’altro dopo un’altra brutta prestazione, non ha risvegliato la verve dell’argentino neanche contro la sua vittima preferita, e il suo bottino di reti in campionato rimane clamorosamente ancora vuoto dopo le prime cinque giornate. Un digiuno lunghissimo che nessuno avrebbe probabilmente mai pronosticato prima dell’inizio del campionato, ma che prima o poi sarebbe potuto arrivare per il modo di giocare e per l’interpretazione delle partite da parte dell’argentino. Con l’assenza di un rifinitore sulla trequarti come Rafinha, Icardi attacca raramente la profondità e si affida soprattutto ai cross dei compagni dalle fasce. Con la squadra avversaria chiusa e con la mancanza degli inserimenti in area da parte dei centrocampisti, per il capitano Nerazzurro diventa difficile ritagliarsi spazi importanti per poter colpire e, dato che andare a cercare la palla da lontano non è nella sua indole, aumentano le partite giocate nell’anonimato. Ecco perché il totale recupero di Lautaro Martínez sarà di vitale importanza per Luciano Spalletti, che potrà affiancarlo a lui ricomponendo quella coppia d’attacco che aveva fatto tanto bene nel precampionato. In tal senso bisognerà trovare una nuova collocazione tattica a Nainggolan che, a differenza del suo penultimo anno alla Roma, non sta rendendo al meglio da trequartista e potrebbe arretrare il suo raggio d’azione.

Intanto il tecnico di Certaldo può godersi la grande tenacia della sua Inter, che ha dimostrato di non mollare fino all’ultimo secondo. La vittoria di Marassi lo dimostra, contro una Samp comunque ottima grazie alla mentalità offensiva impostata da Giampaolo. Ai Blucerchiati è mancata la concentrazione giusta nel finale, complice la tanta stanchezza causata dal recupero giocato in settimana contro la Fiorentina. Una sconfitta che non fa scattare dunque nessun campanello d’allarme, considerato anche lo strepitoso stato di forma di Quagliarella, a cui stasera è mancato solo il gol per coronare l’ennesima prestazione positiva del suo inizio di stagione.