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Questo Sassuolo può andare lontano. Empoli, in attacco solo Caputo non può bastare

Man mano che il campionato va avanti, si ha la netta impressione che il Sassuolo possa recitare un ruolo da protagonista. E, perché no, ambire a qualcosa di più che a una semplice salvezza tranquilla. Forse per gli emiliani è giunto davvero il momento di alzare l’asticella, di provare a cullare sogni europei. Il merito di questo exploit iniziale va attribuito indubbiamente all’allenatore, Roberto De Zerbi, che ha raccolto una squadra molto giovane e gli ha dato subito una forte identità, la sua. Per il tecnico bresciano si tratta di una mini rivincita, visto che dopo le due splendide stagioni a Foggia – che sembravano avergli spianato la strada per una carriera radiosa – aveva dovuto affrontare le difficoltà di Palermo e Benevento.

Come dicevamo il Sassuolo è una formazione che è cresciuta molto rispetto agli anni passati. L’esperienza maturata si nota soprattutto nella gestione dei momenti cruciali della partita. Sa soffrire e non disdegna, quando serve, di fare ostruzione o fallo. Senza per questo sacrificare la fase offensiva, che rimane il fiore all’occhiello. Non a caso i neroverdi sono quelli che hanno segnato di più in Serie A fino a questo momento. L’avversario di turno non era l’altisonante Juventus, ma un Empoli comunque pericoloso, perché ben organizzato e con un gioco avvolgente e collaudato. Eppure il Sassuolo ha portato a casa i tre punti, ottenendo la terza vittoria su altrettante gare.

Capitolo Empoli. Nel primo tempo la squadra di Andreazzoli ha fatto la sua partita, concedendo qualcosa ma proponendosi con una certa frequenza dalle parti di Consigli. Il fulmineo gol di Caputo sembrava aver reso più facile le cose per gli azzurri. L’attaccante pugliese sta dimostrando le sue qualità anche nella massima serie e in molti continuano a chiedersi perché sia arrivato così tardi in A. Ma manca, almeno fino a ora, l’apporto dell’altra punta titolare, La Gumina. Nonostante i 9 milioni spesi per lui dall’Empoli in estate, l’ex Palermo sembra ancora in fase di rodaggio. E di tempo, per trovare l’intesa con i compagni, ce n’è sempre meno.