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Anche Roma e Juventus al debutto. L’incrocio spagnolo nasconde sempre molte insidie

La Champions League sta per cominciare anche per Roma e Juventus. I giallorossi e i bianconeri sono impegnati in un incrocio tutto spagnolo, rispettivamente contro Real Madrid e Valencia. Naturalmente freme l’attesa, non solo per la curiosità di vedere all’opera le due squadre che negli ultimi anni si sono comportate meglio nella massima competizione continentale. Ma anche perché quando il calcio italiano affronta quello iberico è sempre una battaglia che va oltre il campo e finisce per diventare uno scontro di idee, di impostazioni. La stagione scorsa Roma e Juventus hanno vissuto momenti contrastanti nei match con le formazioni spagnole. Negli occhi abbiamo ancora la magica e irreale rimonta di De Rossi e compagni ai danni del Barcellona, un’impresa celebrata da tutto il mondo. Ma anche il calcio di rigore di Cristiano Ronaldo, decisivo per porre fine ai sogni di gloria di Allegri e dei suoi ragazzi.

La Roma affronta l’avversario più duro, sulla carta. Il Real non ha bisogno di presentazioni. Ha cambiato molto rispetto allo scorso anno, soprattutto perché non ci sono più i due protagonisti indiscussi della cavalcata europea. Lopetegui ha sostituito Zidane, prendendo le redini di una squadra rinnovata, più giovane. E naturalmente non c’è più CR7 a guidare l’attacco. Ma i blancos rimangono favoriti, se non altro perché esordiscono in casa e possono contare su un’esperienza internazionale fuori dal comune. Di Francesco dovrà fare la gara perfetta dal punto di vista tattico non lasciando troppo spazio a una squadra che sa esaltarsi quando ritrova la ribalta europea.

Teoricamente è più semplice il compito della Juventus, impegnata al Mestalla. Il Valencia, oltre a essere una squadra di caratura inferiore rispetto al Real Madrid, non sta vivendo un periodo felice: in Liga si ritrova al terzultimo posto, con soli tre punti, frutto di altrettanti pareggi. La vittoria manca ormai dall’ultima giornata dello scorso campionato, quando gli uomini di Marcelino ebbero la meglio sul Deportivo. Le insidie comunque ci sono e sono racchiuse proprio nella voglia dei valenciani di svoltare una stagione iniziata non proprio nel migliore dei modi.