Primo Piano

Cagliari-Milan termina 1-1: Barella e Kessié danno vita a uno straordinario duello a centrocampo

Termina 1-1 il posticipo domenicale, valido per la quarta giornata di Serie A, tra Cagliari e Milan: in Sardegna i rossoblù approcciano molto bene la gara e, grazie a un avvio molto aggressivo, riescono a passare in vantaggio con João Pedro al 4′, venendo poi ripresi solo nella ripresa da Higuaín, che ha trovato la prima rete in rossonero saltando Cragno in uscita.

Agli occhi di chi si è potuto godere la partita è balzato agli occhi l’entusiasmante e straordinario duello a centrocampo tra Nicolò Barella e Franck Kessié: i due centrocampisti si sono sfidati ad armi pari e, contrariamente a quanto si potesse immaginare, con uno dei due che avrebbe potuto giocare meglio dell’altro, entrambi sono riusciti a offrire prestazioni discrete, risultando decisivi nelle economie dell’incontro e per le loro squadre.

Riguardo Barella non possiamo non sottolineare l’abnegazione e lo spirito di sacrificio con cui si è messo a disposizione della squadra sarda, correndo dal primo all’ultimo minuto e andando a mettere una pezza ovunque ha potuto ai tentativi offensivi della compagine ospite, che soprattutto dalle sue parti, in special modo con Suso, ha provato a creare diverse palle gol, senza dimenticare quanto si sia impegnato anche in fase offensiva, potendo recriminare per quel clamoroso palo colpito nel primo tempo e che avrebbe permesso ai suoi compagni di portarsi sul 2-0 (scenario questo che avrebbe cambiato nettamente la partita e il suo proseguimento).

Al contempo non possiamo non menzionare la discreta prestazione di Kessié, di gran lunga il migliore dei suoi per quanto visto durante tutto l’arco dei novanta minuti di gioco, eccezion fatta forse per il terrificante avvio degli uomini di Gattuso: in mezzo al campo ha fatto valere la sua forza fisica proponendosi spesso con diversi inserimenti, senza dimenticare il suo prezioso apporto in fase di interdizione che ha poi permesso, nella ripresa, di recuperare un pallone nella metà campo sarda poi raccolto e depositato in rete da Higuaín.

Insomma, due prove da migliori in campo: l’ivoriano quest’anno è ripartito alla grande e vuole essere protagonista nel nuovo ciclo del Milan che è partito da qualche mese a questa parte, il classe ’97 di proprietà del Cagliari vorrà invece mettersi in risalto per guadagnarsi la chiamata di una grande squadra e soprattutto della Nazionale, che in questi ultimi tempi ha certamente bisogno di talenti come il suo.