Spalletti preserva Icardi per gli Spurs. Sarà Keita l’arma in più contro il Parma
Archiviata la pausa, l’Inter è pronta a tornare in campo e a ripartire dai segnali convincenti arrivati dal match di Bologna. I primi tre punti conquistati in trasferta hanno dato morale ai Nerazzurri che, dopo un deludente avvio di stagione, adesso devono iniziare a fare sul serio. Da sabato alle 15, orario dell’impegno casalingo contro il Parma, per gli uomini di Luciano Spalletti inizierà una settimana molto impegnativa quanto importante per il proseguo della stagione. Dopo il match contro i ducali infatti, arriverà la prima sfida di Champions League a San Siro contro il Tottenham, seguita da un’altra sfida parecchio ostica in casa della Sampdoria in campionato.
Tre partite che potrebbero dunque già risultare decisive per i Nerazzurri, che vorrebbero affrontarle con grande impegno ed intensità ma soprattutto con la miglior formazione possibile. Spalletti ha però più di qualche problema in attacco, un reparto che alla fine del mercato sembrava quello con più abbondanza. Gli acciacchi di Lautaro Martínez e di Icardi alla vigilia del match di Bologna preoccupano ancora e, nonostante i miglioramenti del capitano Nerazzurro, che ha giocato in settimana 85′ con la sua Argentina, l’ex tecnico della Roma non vuole rischiare nulla. Se per Lautaro i match contro Parma e Tottenham sembrano ormai compromessi, diverso è il discorso per Maurito che sarà di sicuro convocato per entrambe le sfide, anche se contro i ducali partirà molto probabilmente dalla panchina. Una condizione fisica non perfetta, anche prima dell’infortunio, che trova conferma nello score dell’argentino in questo inizio di stagione ancora senza reti. Come a Bologna dunque, ancora spazio a Keita Baldé come unico terminale offensivo, con Nainggolan, Politano e uno tra Candreva e Perišić (anche lui non al meglio) alle sue spalle. Prima punta atipica e con caratteristiche sicuramente diverse da quelle dei due centravanti dell’Albiceleste, poca fisicità ma tanta corsa e velocità, caratteristiche che gli permettono di attaccare la profondità e gli spazi e che nell’ultima stagione alla Lazio gli permisero di segnare 16 gol in campionato. Sulla carta dunque potrebbe essere un sostituto all’altezza, ma molto dipenderà dall’atteggiamento degli avversari. Al Dall’Ara il senegalese ha faticato parecchio, soprattutto nel primo tempo, complice l’atteggiamento difensivo dei felsinei che non hanno di certo lasciato praterie per i suoi inserimenti. Difficile che il Parma cambi impostazione tattica, soprattutto a San Siro, specialmente per la tendenza allo sfruttare il contropiede, arma da usare sempre se in squadra ci sono grandi velocisti come Gervinho.
Per Keita e per l’Inter la partita contro i ducali non sarà dunque semplice, ma soprattutto non è da sottovalutare o da giudicare meno importante di quella di martedì contro gli Spurs. Nonostante l’inizio di stagione altalenante, i tifosi e la proprietà hanno ancora grandi ambizioni, giustificate dall’ottimo mercato estivo dei Nerazzurri che ha portato gente del calibro di Nainggolan e proprio dello stesso Keita, che saranno i trascinatori designati contro il Parma. In attesa ovviamente di un Icardi in forma perfetta, magari già dalla sfida di Champions dove i suoi gol saranno imprescindibili.