Campionato Primavera 1 al via il 15 settembre. L’Inter campione in carica la squadra da battere
Il 15 settembre prenderà il via il Campionato Primavera 1 2018/2019. La seconda edizione, dopo il cambio del format che ha visto la suddivisione in due categorie, proprio come Serie A e Serie B. Non ci sono stati grossi stravolgimenti rispetto alla passata edizione. La novità è rappresentata dalla fase finale della competizione, che cambia di format: ci sarà una Final Six, le prime due classificate accederanno direttamente alle semifinali, mentre le squadre piazzate dal terzo al sesto posto si affronteranno in gare a eliminazione diretta. Rimangono le tre retrocessioni, che scaturiranno dalla stagione regolare (ultima e penultima classificate) e dal play-out (che vedrà coinvolte terz’ultima e quart’ultima).
LE FAVORITE – Naturalmente la formazione da battere sarà l’Inter detentrice del torneo, anche se i nerazzurri saranno privi del loro condottiero, Stefano Vecchi (doppietta Campionato-Viareggio Cup per lui l’anno scorso), passato al Venezia dopo un quadriennio ricco di trionfi. Al suo posto è arrivato Armando Madonna, ex giocatore di Atalanta, Lazio e Piacenza ed ex allenatore della Virtus Bergamo. La lotta per il titolo sarà serrata e nel lotto delle favorite rientreranno, naturalmente, anche Juventus e Roma. I bianconeri, dopo aver detto addio a Dal Canto (passato all’Arezzo), hanno affidato la panchina a Francesco Baldini, strappato all’Under 17 della Roma; i giallorossi continuano invece nel segno di Alberto De Rossi, il decano delle squadre Primavera, in carica da ben quattordici anni. Non dobbiamo scordarci, poi, di Fiorentina e Atalanta, assolute protagoniste negli ultimi anni e alla ricerca della continuità dopo il bel campionato scorso.
LE SQUADRE PRONTE A INSERIRSI NELLA LOTTA-PLAYOFF – Partono leggermente attardate, come pronostico, Milan, Torino e le due genovesi. I rossoneri, che vantano un solo successo (datato addirittura 1964/65) sono reduci da un paio di annate sfavorevoli, in cui hanno fallito l’obiettivo playoff. Il Torino, invece, è un passo dalla stella visto che, come l’Inter, si è aggiudicata nove edizioni. Genoa e Sampdoria hanno vissuti una stagione completamente differente: i rossoblù hanno terminato in crescendo, fallendo l’aggancio alla zona alta ma trovando la salvezza con larghissimo anticipo; i blucerchiati hanno fatto molta fatica nel girone di andata (sono stati anche ultimi, per diverso tempo) ma poi si sono guadagnati la permanenza in categoria. Un capitolo a parte per il Napoli: la formazione under 19 dei partenopei ha sempre fatto fatica, visto che la società si è preoccupata più della prima squadra che delle giovanili. È una mina vagante, per blasone può recitare un ruolo da protagonista ma se teniamo conto delle ultime stagioni potrebbe lottare per non retrocedere.
LE ALTRE – La lotta salvezza sarà molto incerta e potrebbe far rientrare anche squadre impronosticabili alla vigilia. Come lo scorso anno, quando a farne le spese fu la Lazio. Oltre a Sassuolo, ChievoVerona e Udinese, che si sono contraddistinte per aver lanciato giovani importanti, c’è molta curiosità sulle neopromosse. Il Palermo ha vinto il girone B della Primavera 2 e sarà guidato ancora da Giuseppe Scurto, ex conoscenza del calcio giocato. Il Cagliari, vincitore della finale playoff, spera di evitare i bassifondi della classifica continuando a mettere in campo la grinta vista lo scorso anno. L’Empoli, infine, proverà a ribaltare il pronostico di eterna pericolante, affidandosi alle pazienti cure di Lamberto Zauli, già tecnico azzurro lo scorso anno. Insomma, gli ingredienti, per assistere a un Campionato ricco di emozioni, ci sono tutte.