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L’Inter cala il tris e rinasce al Dall’Ara. Spalletti si aggrappa al Ninja, l’uomo chiave dei Nerazzurri

Un punto in due partite, il bel gioco che non arriva, la scarsa condizione fisica che limita la squadra. Tutti problemi che l’Inter di Luciano Spalletti doveva spazzare via grazie alla trasferta di Bologna, fatto realmente accaduto dopo i 90′ del Dall’Ara. Un rotondo 0-3, forse anche ingeneroso nei confronti dei felsinei, ma che per i Nerazzurri significa tantissimo in termini di solidità e certezze acquisite.

Eppure la serata non era iniziata nel migliore dei modi: Icardi out per un problema muscolare nel riscaldamento, Keita lo sostituisce in un attacco che però per i primi 45′ crea davvero pochi pericoli al Bologna. Per sbloccarla è servito il lampo di genio dell’acquisto più importante del mercato appena trascorso, la cui assenza ha pesato in maniera evidente sulle prestazioni dei Nerazzurri. Stiamo ovviamente parlando di Radja Nainggolan, definito il Ninja per il modo di lottare in mezzo al campo e forse anche per i colpi letali tirati fuori nel momento del bisogno. Il suo gol a metà secondo tempo è stata la svolta di una partita complicata, e potrebbe diventare la svolta anche di una stagione che complicata lo stava già per diventare. Spalletti si aggrappa a lui come ai tempi della Roma, usandolo come salvagente nel momento in cui rischiava davvero di affondare. Il tecnico di Certaldo, a differenza del match contro il Torino, stavolta ha i suoi meriti, soprattutto per essersi reso conto di aver sbagliato assetto tattico e alcune scelte nell’undici iniziale e a partita in corso contro i Granata. Bocciata, almeno per il momento la difesa a 3, ecco riproposto il vecchio 4-2-3-1, modulo che sembra quello più congeniale ai Nerazzurri: Gagliardini (sontuosa la sua prova) al posto di un impreciso Vecino, Asamoah finalmente schierato da quarto difensore, e come detto il Ninja sulla trequarti ad abbinare qualità e quantità. Certo, per il bel gioco c’è ancora da aspettare, ma la sosta porterà all’Inter nuove energie e soprattutto permetterà ai Nerazzurri di presentarsi con una migliore condizione fisica nei match contro Parma e Tottenham.

Se per l’Inter dunque si intravede una luce in fondo al tunnel, è crisi nera per il nuovo Bologna di Pippo Inzaghi, che è ancora a secco di vittorie in questo inizio di stagione, con l’aggravante di non aver segnato nemmeno un gol. La partenza di Verdi e l’assenza di Palacio si fanno sentire, complice un mercato forse non all’altezza, che non ha portato giocatori in grado di fare la differenza. Super Pippo dovrà provare a valorizzare quello che ha a disposizione, ma nonostante sia passata solo la terza giornata di campionato, la prossima partita contro il Genoa somiglia già a un esame finale.