Sono i fuggitivi i protagonisti della quarta tappa della Vuelta con arrivo ad Alfacar dopo 161.4 km. Un attacco portato da nove corridori sull’Alto de la Cabra Montes, a circa 95 km dall’arrivo, è riuscito ad arrivare fino in fondo dopo aver toccato anche gli otto minuti di vantaggio dal gruppo maglia rossa. Il finale è stato una volata a due con lo statunitense Benjamin “Ben” King che ha mostrato una pedalata più potente nei confronti del kazako Stalnov, chiudendo a braccia alzate con oltre tre minuti di vantaggio dal gruppo principale. Per King è il primo successo in carriera in una grande corsa a tappe.
Negli ultimi km c’è stato spazio per un attacco del britannico Simon Yates, che ha limato parte del suo svantaggio dal leader della corsa, il polacco Kwiatkowski, ritrovandosi ora a soli dieci secondi. Giornata negativa per Vincenzo Nibali, che si è staccato lungo le salite finali chiudendo con oltre undici minuti di ritardo. Un risultato che sorprende fino a un certo punto, perché lo squalo ha deciso di prendere parte alla Vuelta senza particolari ambizioni di classifica, ma solo con l’intento di prepararsi ai mondiali di Innsbruck e recuperare dall’infortuno patito al Tour de France.