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La Fiorentina debutta con una goleada. Esordio positivo per Gerson ed Edimilson

Il risultato maturato questa sera all’Artemio Franchi potrebbe far pensare che la squadra di Stefano Pioli è pronta per affrontare gli ormai imminenti US Open. Battute a parte il roboante 6-1 gigliato distribuisce ottimismo al gruppo e soprattutto ai tanti nuovi innesti di mercato al loro debutto ufficiale sul terreno di gioco fiorentino.

Tutto perfetto o quasi, perché dietro il risultato maturato dalla Fiorentina c’è comunque una fase di gioco con alcune perplessità; un lasso di tempo ben preciso che prende gran parte del primo tempo, esattamente la distanza tra il primo e il secondo gol fiorentino. Lo splendido gol realizzato da Milenkovic ha smorzato l’entusiasmo iniziale e l’avvio frizzante dei toscani, favorendo l’immediata reazione dei clivensi che ha tolto ossigeno alla manovra avversaria. Fiorentina poco razionale in quel frangente e una fase disordinata di gioco. Fortunatamente per l’undici di Pioli non è arrivato il gol subito , così la marcatura di Gerson, arrivata dopo una serie di rimpalli in area veronese, ha permesso di voltare pagina e cambiare il trend della partita. La fiducia del Chievo è venuta meno e per la Fiorentina la gara si è messa tutta in discesa per il 6-1 finale.

Tanti volti nuovi e molto ottimismo per questo debutto casalingo. Una formazione comunque ancora non al 100% come aveva anticipato il tecnico in conferenza stampa e come ha mostrato il campo. Sui nuovi acquisti però possiamo spendere solo parole positive. Gerson all’Artemio Franchi si trova particolarmente a suo agio. Con la Roma segnò per ben due volte e pure oggi è andato a segno; non c’è solo la rete nella sua prestazione, ma anche una prova di qualità sporcata solo da qualche sbavatura legata dalla voglia di cercare la giocata individuale. Promosso Fernandes Edimilson, la sorpresa dell’undici titolare. Pioli lo ha inserito come play basso preferendolo al più esperto Dabo e al giovane Norgaard. Una partita in crescendo, un approccio timido all’inizio, poi è venuta fuori una buona visione di gioco che ha permesso di alzare la linea di mediana viola.

C’era attesa per vedere all’opera il francese Lafont, la grande scommessa di questa stagione. Un gol subito su cui poteva fare poco, qualche intervento che ha mostrato uno stile su cui si può lavorare. Nel complesso una prestazione da 6, però toccherà attendere altri palcoscenici e altri avversari per farsi un’idea delle sue qualità. Niente da fare invece per Eysseric. Sceso in campo nel tridente sulla corsia di sinistra, è stato protagonista si un’altra prova incolore rinvigorita solo da qualche giocata nel finale e dall’assist a Simeone in occasione dell’ultimo gol. Pioli sabato ha affermato che il giocatore non è sul mercato, eppure la gara di oggi ha mostrato un giocatore fuori armonia dal resto della squadra.