Terzo weekend di gara del mese di agosto per i piloti della MotoGP: si corre la dodicesima tappa del mondiale a Silverstone in Gran Bretagna. Nel corso delle libere in gran spolvero le Yamaha decisamente performanti su questo tipo di pista: Rossi e soprattutto Viñales hanno mostrato un gran passo in ottica gara. Sulla difensiva rispetto agli ultimi GP, invece, il leader Márquez e le Ducati di Lorenzo e Dovizioso.
Sul finire della FP4 cade la pioggia su Silverstone: la sessione viene interrotta a un minuto dal termine dalla bandiera rossa per le diverse cadute a causa delle cattive condizioni del tracciato. Alla curva 7 diversi piloti sono scivolati: Morbidelli, Rins, Redding, Morbidelli e Rabat. Lo spagnolo di Ducati Avintia Racing è stato portato in elicottero all’ospedale più vicino dopo essere stato centrato dalla moto di Morbidelli. Fortunatamente Rabat è risultato cosciente, ma si sospetta la frattura di una gamba.
Passato l’acquazzone un pallido sole torna a illuminare nuovamente la pista inglese, ma l’inizio della Q1 viene posticipato in attesa che il circuito torni a essere in buone condizioni.
Con una mezz’ora di ritardo comincia il Q1 e i piloti coinvolti dovranno scegliere le gomme giuste da montare per trovare uno dei due tempi validi per l’accesso alla fase successiva. Q1 che si decide negli ultimi istanti: Smith passa come primo, mentre per il secondo Rins beffa sul più bello Morbidelli. Oltre all’italiano rimangono fuori Redding, Luthi e Pedrosa.
Anche il Q2 subisce un lieve ritardo sempre per le condizioni non ottimali del circuito. Alcuni tratti sono asciutti, mentre altri sono delle vere pozze d’acqua. Per l’inizio di Q2 i 12 piloti montano gomme da bagnato, ma è probabile che verso fine sessione qualcuno possa tentare l’azzardo di usare gomme slick.
Nella prima metà di Q2 molto bene le Ducati ufficiali e Pramac a occupare le prima fila provvisoria. Col passare dei giri la pista tende ad asciugare e i piloti ad abbassare i tempi. Il primo ad tentare la mossa slick è Miller alla ricerca di un nuovo exploit dopo quello in Argentina. Ultimi secondi ricchi di emozioni: prima Dovizioso e successivamente Lorenzo si contendono la cima della classifica dei tempi. La Q2 si conclude senza il miracolo di Miller e soprattutto con la mancanza di Márquez dai primi tre, per lui soltanto la seconda fila dalla quinta casella. La Ducati non corre pericoli e porta a casa due piloti in prima fila. Lorenzo e Dovizioso saranno affiancati da Zarco. Ancora male le Yamaha con Viñales e Rossi che partiranno indietro.