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Da Dieci a Zero. Il pagellone della 1/a giornata di Serie A

Il nostro pagellone dal 10 allo 0 della prima giornata di Serie A. Conferme, sorprese e delusioni, senza le immancabili polemiche da tastiera. La griglia con i voti per rifletterci e, magari, riderci su.

Voto 10: Sul filo si lana ha rubato il massimo dei voti ai contendenti. “El Papu” Gómez si rivela il migliore della classe, per questa prima giornata di Serie A. Due gol e altrettanti assist per la gioia dei fantacalcisti già all’opera. Detta, inventa, si incunea, fa girare la testa ai difensori del Frosinone e segna. Protagonista assoluto in ognuno dei quattro gol realizzati dalla Dea. Il “Lucano” lo serve ai tifosi ciociari per digerire in nuovo esordio nella massima serie. “What else?”.

Voto 9: Quella confezionata all’89’ dell’Olimpico Grande Torino è pura poesia del calcio. Grande azione sulla destra di Kluivert e cross al bacio per Džeko, interno a mezz’aria e Sirigu battuto. Una successione di eventi, in pochi secondi, che ha fatto balzare in piedi qualsiasi appassionato di questo sport. Una subitanea risposta a chi fosse scettico sull’intesa degli attaccanti giallorossi. Una giocata che arriva a termine di una partita non facile e la decide, contro un ottimo avversario come il Toro. “Fifa 19“.

Voto 8: Ha dimostrato che è il campo a dover parlare e nelle partite ufficiali. Ancelotti non ha mai nascosto alcune criticità del nuovo inizio di gestione alla guida del Napoli, ma ha sempre elogiato lo spirito di sacrificio dei suoi in pre-campionato. Lo stesso spirito che ha fatto decollare i partenopei dopo un buon inizio della Lazio. Ha cambiato molto ma ha cercato di tenere in auge ciò che funzionava meglio nel Napoli di Sarri: le intese. Ci vorrà ancora tempo per far rodare bene i suoi, ma un esame tosto è stato superato, vedremo i prossimi. “Sopracciglio che ghigna“.

Voto 7: Accreditata a una stagione di pura sofferenza, poco avrebbe potuto cambiare l’arrivo di Boateng. Invece il Sassuolo fa subito capire che sarà una squadra ostica da affrontare, anche quest’anno. Doveva essere poco più di una sgambata per l’Inter alla prima giornata, si è rivelata una delusione. Grande merito è stato dei neroverdi, capaci di imbrigliare per bene gli avversari, guidati da un De Zerbi sottovalutato dai più, non dalla dirigenza emiliana. “Ordine e… Rigore“.

Voto 6: Tutti ad aspettare l’esordio di Ronaldo e a vedere le magie in campo di un fenomeno, finalmente sbarcato in Italia. Ha preso per mano la Juventus e ha dimostrato di poter creare palle-gol dal nulla. Bianconeri che però hanno sofferto un tantinello troppo, contro un Chievo in piena bufera estiva. Ha creato tanto la squadra di Allegri ma ha rischiato di perdere la “prima” in maniera clamorosa. Vittoria meritata, squadra ancora in pieno rodaggio come mezza Serie A. “A furia di creare, poi la palla entra“.

Voto 5: La tragedia di Genova ha segnato non solo la settimana dell’esordio in Serie A, ma l’intera estate. Il lutto nazionale poteva essere rispettato spostando le gare del sabato alla domenica, tra l’altro rimasta senza le partite delle genovesi. Invece si è perso tempo, tra critiche, accostamenti alla vicenda Astori e la classica indignazione verso il mondo del calcio, spinta soprattutto da chi non lo ama. Tutto il contesto lascia a desiderare, tende a donare ulteriore amarezza al clima già teso di suo. Non ci sentiamo né di dar ragione agli uni, né ad appoggiare gli altri. “Stucchevole“.

Voto 4: Si è parlato troppo dell’Inter come rivale numero uno della Juventus. Per questo motivo non è minimamente accettabile uscire a bocca asciutta dal Mapei Stadium. È vero che la squadra non ha girato e che il complesso di Spalletti sia apparso più una banda musicale alla sagra dello gnocco fritto che una squadra costruita per vincere. Ma lo è anche che siamo ad agosto e che non si possono utilizzare le amichevoli precampionato per giudicare una rosa. Sbagliare la prima è umano e sta nelle corde di questo sport, ora bisogna rialzarsi e serve farlo quanto prima. “Impreparata“.

Voto 3: A proposito di bande e di musica possiamo ben dire che il Bologna abbia preso una bella stecca. Strano come una dirigenza così concentrata sul futuro e sulla progettazione non abbia capito i limiti che questa squadra possa avere dal punto di vista tecnico. Filippo Inzaghi ha fatto un lavoro eccelso l’anno scorso a Venezia, passando a trasformare una squadra da salvezza a una da promozione. Siamo convinti che riuscirà a far crescere i rossoblu. Ma perdere in casa alla prima giornata, contro una probabile contendente, fa male all’umore e alla classifica, nonostante siano passati appena 90 minuti. “Non è suonata la sveglia“.

Voto 2: L’emozione e la passione dei tifosi del Frosinone è da anni un simbolo per l’intero movimento nazionale. Vedere la squadra tornare in Serie A ed esordire con uno 0-4 a Bergamo, però, fa male. Soprattutto perché emerge l’idea che i ciociari siano costretti a giocare un campionato più difficile di quello di tre anni fa. Ora sta a Longo far girare al meglio i suoi, che si pongono come gruppo meno accreditato alla salvezza, ovviamente a bocce ferme. Ecco che però se le bocce girano e l’idea rimane quella, la cosa si fa preoccupante. “Male Male“.

Voto 1: Dal pomeriggio di sabato ha cominciato a girare, sul web, il volantino di un gruppo ultras della Lazio, nel quale venivano esortate donne e bambini a non occupare le prime file della Curva Nord. Anche qui i social sono impazziti, tra sdegno e indignazione che tanto sono cari al nostro paese da tastiera. Ci rendiamo conto che in Curva vengano issati vessilli, accesi fumogeni, cantati cori a squarciagola e che andare poi a sedersi nelle prime file e lamentarsene è un po’ da Furio di Bianco Rosso e Verdone. Però farne un volantino scatena i tasti del laptop, di certo non ci si poteva aspettare l’appoggio incondizionato dell’opinione pubblica, mettiamola così. Occhio che le donne sono vendicative. “Per un posto in prima fila“.

Voto 0: Vedere le partite con una connessione internet non è ancora il meglio per il nostro paese, così calciofilo quanto arretrato. Migliaia di segnalazioni per “Skygo” bloccato e DAZN in ritardo. Ma, come sempre accade, la colpa è degli altri. Del sistema, del gestore, dei potenti che pensano solo a incassare. Non ci discostiamo del tutto da questo pensiero ma basta avere un po’ di buon senso per capire che, forse, il problema sta anche in noi. Se è vero che ci siano state difficoltà per molti, per altri il funzionamento è andato liscio. Solo questo dovrebbe far riflettere e capire che se da un lato chi ci propina un servizio deve assolutamente migliorarlo, dall’altro dotarsi di un dispositivo all’avanguardia e di una connessione veloce è una prerogativa dell’utente interessato. Altrimenti c’è la cara e vecchia radio. “Internet a pedali“.

Published by
Vito Coppola