Fare la formazione prima del primo anticipo di Serie A è uno dei riti sacri per il fantacalcista. Quello è il momento dei dubbi, delle certezze, delle scelte. Mettere tizio in campo e lasciare caio in panchina può rivelarsi la scelta azzeccata o una mossa scellerata. E ci sono tante varianti da tener conto: intanto, bisogna sapere chi è destinato a saltare il turno di campionato (squalificati, infortunati e non convocati), per i restanti, occorre valutare come hanno vissuto la settimana di allenamenti e gli incroci che regala loro il calendario. Poi è un mix di fantasia, intuito, coraggio e una buona dose di fondoschiena. Ma la fortuna va aiutata e per questo, con umiltà, vi lasciamo qualche consiglio su chi schierare, consapevoli che, inevitabilmente, accadrà di essere smentiti dai fatti. Ma questo, d’altronde, è il bello del Fantacalcio!
LA GUIDA COMPLETA CON I CONSIGLI PER L’ASTA
Nella prima top 11 del campionato abbiamo deciso di affidarci al portiere bolognese Skorupski, atteso dal turno casalingo contro la SPAL: dovrebbe limitare i danni, se lo avete, schieratelo tranquillamente. Il terzetto difensivo, invece, è composto da Cáceres (pare che verrà impiegato come esterno sulla linea dei centrocampisti, se così fosse, sarebbe un peccato lasciarlo in panchina), de Vrij (doveroso scegliere il miglior difensore dello scorso torneo per fantamedia) e Pasqual (bentornato all’ex Fiorentina, che è sempre fonte di ispirazione per i fantallenatori che conoscono le sue abilità nelle punizioni e nei cross). Linea mediana a quattro con Douglas Costa (vero top player del listone dei centrocampisti), Pašalić (con Iličić infortunato, spetta al croato inventare per le punte della Dea), Luca Rigoni (al Parma può vivere una seconda giovinezza, e magari ritrovare i gol di quando giocava con la maglia del Palermo) e Perišić (altro croato a cui obiettivamente è difficile rinunciare). Infine il tridente: Caputo dopo tanti anni riassapora la Serie A e al Castellani contro il Cagliari potrebbe pure trovare la via del gol, Barrow è un giovanotto tremendo (sulla carta parte alle spalle di Zapata, ma ha i numeri per stupire) e Lautaro Martínez, il vero protagonista dell’estate nerazzurra, il giocatore più in forma e probabilmente più pericoloso nell’arco di Luciano Spalletti.