Moise Kean al bivio: Italia o estero?
Reduce da un Europeo Under 19 vissuto da protagonista con la Nazionale azzurra, Moise Kean è chiamato ora a scegliere dove proseguire il suo percorso di crescita. Nella scorsa stagione i suoi 4 gol in 19 uscite non sono bastati all’Hellas Verona per evitare la retrocessione in Serie B, ma lo hanno fatto andare ancor di più sotto i riflettori degli addetti ai lavori. Primo calciatore del 2000 a esordire (e segnare) in Serie A e in Champions League, l’attaccante nato a Vercelli da genitori ivoriani è assistito da Mino Raiola che sta valutando con lui la miglior soluzione per proseguire il suo percorso di crescita.
Tanti club sono sulle tracce dello juventino: in Italia hanno fatto sondaggi Udinese e Parma, dall’estero ecco gli interessamenti di Nizza, Monaco e Leganés. La Vecchia Signora vuole privarsi di lui soltanto in prestito o a fronte di un’offerta cospicua che però deve prevedere il diritto di recompra. Il contratto di Kean scadrà il 30 giugno 2020, per questo la priorità del club è rinnovarlo per non avere problemi fra un anno. Il cartellino del talento azzurro è stimato attorno ai 20 milioni di euro, con la Juventus che potrebbe fissare il diritto di riacquisto fissato a 30 milioni.
Udinese e Nizza sono al momento le maggiori accreditate a chiudere l’operazione. I friulani vogliono affidargli il peso dell’attacco dopo le partenze di Maxi López e Stipe Perica. Il direttore dell’area tecnica, Daniele Pradè, punta a chiudere un’operazione simile a quella che ha già portato alla firma di Rolando Mandragora, pagato 20 milioni con recompra per la Juve fissata a 26. Nelle ultime ore sono salite le quotazioni del Nizza che vede nel classe 2000 l’erede di Mario Balotelli, accostato sempre più al Bologna. Raiola sembra spingere per questa ipotesi, ma l’ultima parola spetterà al giocatore. Kean è al bivio: continuare a crescere in Italia o cercare fortuna all’estero?