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È nata una stella

Gli Europei di nuoto appena conclusi a Glasgow hanno esaltato una giovane nuotatrice, dominatrice assoluta della manifestazione con tre medaglie d’oro a soli vent’anni da compiere a dicembre: Simona Quadarella.

La nuotatrice romana non ha lasciato briciole alle sue avversarie imponendosi nei 400, 800 e 1500 metri stile libero; già medaglia di bronzo nella distanza più lunga ai Mondiali di Budapest del 2017, in Scozia ha confermato quanto di buono messo in mostra in giovane età.

Ha debuttato agli Europei vincendo gli 800 metri stabilendo la seconda miglior prestazione stagionale e infrangendo il record italiano di quasi un secondo. La sua distanza preferita, i 1500 metri, è stata una cavalcata trionfale prima dello sprint finale nei 400 metri dove in volata si è imposta sull’ungherese Kesely.

Si tratta di una tripletta storica: mai nessuno nel nuoto italiano aveva vinto tre medaglie d’oro consecutive, nemmeno sua maestà Federica Pellegrini; proprio la nuotatrice veronese è la musa ispiratrice di Simona, cresciuta con il suo mito da emulare. La felicità e quel senso di incredulità soprattutto nell’ultima vittoria sono la dimostrazione che con il lavoro giusto si possono ottenere grandi risultati, ma se l’impegno è accompagnato da un talento fuori dal normale si è di fronte a un vera campionessa.

I prossimi obiettivi sono i Mondiali tra un anno in Corea e soprattutto le Olimpiadi del 2020 a Tokyo, quando avrà anche quell’esperienza in più per scrivere altre pagine di storia. Perchè Simona Quadarella ha la testa sulle spalle e sa che non si deve porre limiti: tra le vasche di una piscina è nata una stella destinata a splendere ancora a lungo.