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Fantacalcio Serie A 2018/19: i consigli sugli attaccanti

Il piatto forte dell’asta del Fantacalcio sono gli attaccanti: tutti cercano di risparmiare nei primi tre reparti per poi scatenarsi nel contendersi i pezzi pregiati del listone, quelli che segneranno almeno venti gol, secondo le previsioni estive. E figuriamoci quest’anno, che all’asta verrà bandito addirittura Cristiano Ronaldo, oltre ai vari Icardi, Immobile, Mertens e Dybala. In termini di bonus, ovviamente, si tratta del reparto che ne porta di più, ma è anche quello che presenta più insidie: sono tanti i “fuochi di paglia” sui quali si rischia di investire troppi risparmi. Spendere tanto sì, ma occorre farlo con intelligenza.

LA GUIDA COMPLETA CON I CONSIGLI PER L’ASTA

LE SICUREZZE – Ormai se ne parla da settimane: come sarà l’asta per CR7? Quanto budget mediamente verrà destinato per accaparrarsi il numero uno indiscusso del listone 2018/19? Oltre a sua Maestà Cristiano Ronaldo, però, i nomi sui quali scannarsi non mancano di certo: mezzo gradino sotto collochiamo di diritto Ciro Immobile, capocannoniere dello scorso torneo, e i vari Dybala, Icardi, Džeko, Mertens e Higuaín, nuovo bomber rossonero in cerca di rilancio dopo un campionato chiuso al di sotto dei suoi standard (e comunque con 16 timbri). Fra le sicurezze, a ogni modo, annoveriamo anche il viola Simeone, l’atalantino Gómez, i napoletani Insigne e Callejón, il granata Belotti e il blucerchiato Quagliarella, che nonostante l’età è reduce dalla migliore stagione della sua carriera, con 19 gol in 35 gare disputate.

LE SORPRESE – Mai come in questo reparto azzeccare la sorpresa può realmente fare la differenza. L’anno scorso tanti di voi avranno pagato poco Lasagna, Cutrone o Antenucci, sfregandosi le mani man mano che i tre colpivano i malcapitati avversari di turno. Anche quest’anno, la sorpresa è dietro l’angolo. Abbiamo intravisto le potenzialità del nuovo bomber dell’Inter, Lautaro Martínez, che sembra essersi già ambientato alla grande nella sua nuova squadra. Ma l’argentino non è certo l’unico: il romanista Kluivert, il genoano Piątek, il bolognese Santander e i friulani Machís, Pussetto e Teodorczyk sono nomi semi-sconosciuti che possono regalare gioie oggi imprevedibili. Anche nelle neopromosse c’è del materiale niente male: l’empolese Caputo è stato il capocannoniere della scorsa serie cadetta con 26 centri, dieci in meno per il ciociaro Ciano, che comunque meriterebbe una chance. Infine, quattro nomi giovani che già l’anno scorso in A hanno fatto intravedere un enorme potenziale: l’atalantino Barrow, il bolognese Okwonkwo, il clivense Stępiński e il sampdoriano Kownacki hanno qualità e freschezza atletica per consacrarsi definitivamente nel grande calcio. Teneteli d’occhio!

GLI SCONSIGLIATI – Giocano poco o, peggio ancora, giocano ma non segnano. Bisogna stare alla larga da quegli attaccanti che promettono ma non mantengono. Vi sarà capitato più di una volta di attendere inutilmente i gol del vostro pupillo e pagare lo scotto di una grande delusione nel momento in cui siete costretti a svincolarlo. Ebbene, la lista cela numerose insidie sotto questo punto di vista. Per esempio, gente come Cornelius (Atalanta), Avenatti (Bologna), Sau (Cagliari), Meggiorini (Chievo), Mchedlidze (Empoli), Ounas (Napoli), Siligardi (Parma) e Niang (Torino) rischiano di trovare pochissimi spazi. E che dire di Babacar? Con l’arrivo di Boateng, che spesso è stato schierato come falso nueve nelle amichevoli precampionato, l’ex viola rischia di trovare sempre meno spazio. I vari Destro (Bologna), Théréau (Fiorentina) e Petagna (SPAL), invece, magari troveranno spazi maggiori, ma sono reduci da stagioni a dir poco deludenti. Tradotto: se volete scommettere su di loro, fatelo con parsimonia.

LA NOSTRA SCELTA – Rischieremo forse di risultare impopolari confessandovi che, se fossimo in voi, non punteremmo su CR7. Motivo? Sulla qualità del giocatore non si discute ovviamente, ma prevediamo un’asta all’impazzata con cifre decisamente pericolose per il vostro budget e forse esagerate anche per un mostro come il portoghese. A quel punto, meglio puntare su Icardi o Immobile, o magari sulla sete di rivalsa del Pipita. Prendere uno di questi sarebbe importante, così come abbinargli una seconda punta dai 10-15 gol in canna: Simeone sarebbe perfetto, in alternativa andrebbero bene anche Pavoletti, Lasagna o Iago Falque. Due belle scommesse, poi, nella speranza che almeno una vada in porto, per completare il tridente: Caputo, Ciano e Barrow sono quelli che stuzzicano maggiormente la nostra fantasia. Infine, uno o due centravanti titolari per completare la panchina (Di Francesco, Defrel, Falcinelli e Inglese farebbero senz’altro al caso vostro).