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Rugby League – Un Europeo under 19 che guarda al futuro

Foto concessa dalla FIRL

Breve, medio e lungo termine. 
Sapersi mettere in gioco. 
Il coraggio di osare. 

Retorica? Un po’, forse. Ma giustificata: nello sport, quando si fanno giocare i giovani, proiettare lo sguardo verso il futuro è un attimo.
Lo sta facendo il rugby league, italiano ma non solo. Lo fa con un Europeo Under 19 giunto alla sua edizione più seria, completa, alta come livello. L’Italia c’è: si è qualificata in primavera battendo l’Ucraina in uno spareggio controllato e dominato dal primo all’ultimo minuto, si è preparata curando ogni minimo dettaglio a una kermesse che la vedrà opposta, in prima battuta, alla Francia.
Avversario duro, federazione nata il 6 aprile 1934. Un’epoca fa, anzi un paio: tradizione, rugby league professionale, qualità e competenza. Una montagna dura da scalare, questa come altre; per gli azzurrini l’orgoglio di esserci, nonostante tutto, in virtù di tutto l’impegno profuso.

Tra i ragazzi convocati dal commissario tecnico Salvatore Pezzano – una vita dedicata alla palla ovale, un’esperienza sempre più intensa nel rugby a XIII, a partire dalla Coppa del Mondo in Australia lo scorso autunno – spiccano i rappresentanti dei vari comitati regionali e macroregionali. Ragazzi che si misurano, estate dopo estate, nel campionato italiano; giocatori che durante l’anno si ritrovano periodicamente in stage e raduni nazionali e zonali: masticare il codice, capirne sempre meglio i ritmi, improvvisare il meno possibile.

Questa la chiave, quando si cerca di diffondere uno sport di nicchia: non ci si inventa nulla. Si vola anche a Leeds, una delle roccheforti di questa disciplina, a imparare dai migliori. Si insegna a propria volta ai vari colleghi dei paesi del Mediterraneo: l’Italia c’è, è competente e, nel suo piccolo, organizzata.
L’obiettivo, certo, è avere atleti tredicisti tout-court, come li ha la Francia nostra avversaria domenica a Belgrado. Praticano la disciplina del rugby a XIII da agosto sino a giugno, 9-10 mesi all’anno: ci mancherebbe non fossi più bravo, più atletico, scattante e sul pezzo.
Eppure, ce la metteremo tutta. A testa alta e non per un retorico orgoglio, ma per la consapevolezza di essere sulla strada giusta: crescita costante, competitività già dimostrata contro avversarie non di tier 1, il coraggio anche di andar altrove per imparare.

Tabellone alla mano, questo Europeo under 19 presenta roster di tutto rispetto. Partiamo, ovviamente, dai cugini, quelli dell’altro tricolore: la Fédération française de rugby à XIII ha fatto le cose per bene ed è in Serbia per la vittoria. Può davvero battere gli inglesi, che i giocatori delle Academy di professionisti li hanno risparmiati in attesa delle serie contro australiani e neozelandesi, e salire sul tetto d’Europa. Ne scorriamo la rosa e ci tremano i polsi: 2 gli elementi dell’AS Carcassonne (il club che fu di Puig Aubert), per non parlare del contingente dell’SO Avignon e soprattutto del St Esteve XIII Catalan, squadra satellite dei Catalan Dragons (Super League).
Competenza, qualità, sguardo sull’obiettivo.


Importanti anche le altre rose, a partire dai suddetti inglesi.
Se schierassero per davvero i migliori under 19, non ci sarebbe trippa per gatti, per nessuno. Al massimo potrebbero competere gli australiani, forse i Kiwis, ma pochissimi altri. E allora la RFL, vera e propria fondatrice di questo splendido sport nel 1895 con la scissione di Huddersfield, va a Euro Under 19 con una squadra composta dai migliori prospetti delle sue serie minori, comunque di alto livello. Allena i giovani leoni Allan Coleman, che non sottovaluta l’impegno: “Non è stato per niente facile selezionare questa under 19. Per il momento gli allenamenti sono andati alla grande e i giocatori stanno facendo gruppo. Siamo consapevoli delle difficoltà di questa competizione, che rappresenta la sfida più grande che questi ragazzi abbiano mai vissuto sinora nella loro giovane carriera. Ma è anche l’opportunità, per ognuno di loro, di mettercela tutta e mostrare abilità e qualità“.


Affronterà l’Inghilterra la Serbia padrona di casa, che ha fatto le cose per bene a livello organizzativo.
In questi anni i serbi, la cui tradizione a XIII risale addirittura al 1953, attesi da una sfida durissima al Makiš Stadium. In questi anni i Beli orlovi hanno fatto da traino a tutto il movimento dei Balcani, con le perle assolute della Balkan Super League e della Balkans Cup. I ct Neil Bijorac e Brett Davidson, di fresca nomina, hanno nominato una squadra “cosmopolita”, con ben 5 “oriundi” pronti a rappresentare sul campo le rispettive origini familiari.
I giocatori e lo staff sono molto felici per i continui progressi ottenutiha riferito coach Bijorace la squadra si è raccolta e unita. Tutti i ragazzi stanno dando il meglio, sotto tutti i punti di vista, in allenamento, e non vedono l’ora di rappresentare la Serbia con orgoglio, specialmente davanti al pubblico di casa. È l’inizio di tutto“.

Mattia Not | FIRL

Ha raggiunto il gruppo l’Ucraina, sconfitta in Friuli Venezia-Giulia nel playoff con l’Italia eppure ripescata per i problemi finanziari della Russia già qualificata. Un’occasione più unica che rara per gli ucraini: “Per noi è un’esperienza importantissima, un evento storico per i nostri rugbisti – spiega il ct Igor Turkinanche perché la qualità delle nazionali presenti è altissima e ci toccherà dare il massimo“.

Non che l’Irlanda, disposta a tutto pur di dimenticare la polemica recente sulle scelte future in chiave convocazione giocatori pro in nazionale maggiore, manchi d’ambizioni. Capitana il gruppo James Cromie dei Belfast Stags; arricchisce la rosa Callum O’Neill dei Widnes Vikings.
Chiude la lista la Scozia, chiamata alla sfida con gli irlandesi ai quarti di finale. Competitivo anche il Galles di Anthony Walker.

ITALIA
Joseph Fella (Castleford Tigers), Mattia Cantoni, Stefano Cenci, Andrea Piccoli, Mattia Saoncella, Simone Snidar (Comitato Nord Est), Werther Bartolini, Stefano Dalmasso, Nicholas Ferrero, Simone Leotta, Fabio Morosi, Leonardo Raveggi, Davide Signorelli, Paolo Viani (Comitato Nord Ovest), Antony Virzì, Leonardo Artale, Antonio Cacopardo, Mario Di Sano, Alfio Laudani, Salvatore Lipera, Francesco Mendosa, Gianluca Privitera, Giovanni Rizzo, Giovanni Auriel Sciacca (Comitato Sud), Nico Rizzelli (Halifax)

FRANCIA
Miki Bauer, Mathias Leveille (AS Carcassonne), Timothe Bertrand, François Dorce-Hantz, Lucas Emblard, Corentin Rey (SO Avignon), Sebastien Bled, Robin Brochon, Louis Carre, David De Macedo, Guillaume Gorka, Thomas Lacans, Matthieu Laguerre, Corentin Le Cam, Arthur Mourgue, Barthelemy Rouge, Hugo Salabio, Florian Vailhen (St Esteve XIII Catalan), Pierre Fourquet, Mathieu Jussaume, Pierre Jean Lima (Toulouse Olympique)

INGHILTERRA
Liam Kenyon (Blackbrook), George Senior (Dewsbury Celtic), Jake Bradley (Hensingham), Bradley Holroyd (Leigh East), Louis Brogan, Calum Coleman, Robert Crompton, Joe Digby (Leigh Miners), Benjamin Bradshaw (Myton), Callum Wood (Orrell St James), Brandon Wood (Rochdale Mayfield), Elias Harrison, Curtis Williamson (Skirlaugh), Benjamin Selby (Stanningley), Sam Favell (Thatto Heath), Cameron Hetherington (Walney Central), Curtis Teare (Wath Brow), James Goulsbra-Miller (West Hull), Leon Harber, Gary McMahon (Wigan St Judes), Ben Holmes (Wigan St Patricks)

SERBIA
Jai Smith (Brothers, Queensland), Matija Mihajlovic, Marko Simovic (Dorcol, Belgrade), Matthew Dragisic (Canberra Raiders), Daniel Marjanovic (Kawana Dolphins, Queensland), Stevan Ivankovic, Stefan Milinkovic, Vladimir Milutinovic, Mihajlo Stojiljkovic (Partisan, Belgrade), Zane Bijorac, Zane Marolt (Queanbeyan Blues, Canberra), Ivan Andric, Marko Jakovljevic, Mihailo Tomic, Vuk Tomic (Radnicki, Belgrade), Dorotej-Dado Arnold, Uros Golubovic, Marko Jankovic, Ilija Krstic, Luka Raskovic, Marko Satev, Aleksandar Stefulj (Red Star, Belgrade), Veljko Stankovic (Tzar Dusan, Paracin)

IRLANDA
Luke Findlow (Ince Rose Bridge), Ryan Curran (Athy Sharks), Conor Smyth (Athy Sharks), James Cromie (Belfast Stags), Zack Fellows (Midland Hurricanes), Josh Basthill (Belfast Met Scholars), Fiach Millward (Athy Sharks), Paul McGookin (Belfast Stags), Sam Cullen (Athy Sharks), Ronan Michael (Longhorns RL), Callum O’Neill (Widnes Vikings), Jack O’Sullivan (Eastern Rhinos), Joe Togher (Hindley), Charlie Donnelly (Dublin City Exiles), Josh MacNamee (Longhorns RL), Shalun Carey (Longhorns RL), John Why (Galway Tribesmen), Jordan McKibbin (Portadown Pumas), Kevin Varga (Longhorns RL), Andrew Smyth (Belfast Met Scholars), James Mulvaney (Longhorns RL), Sam O’Sullivan (Galway Tribesmen), Gareth Gardiner (Belfast Met Scholars)

SCOZIA
Elliot Campbell (Barrow Island), Liam Punton (Bradford Bulls), Frankie Armstrong, Timmy Kennedy, Jamie McCabe, Sean McKervail, Gregor Mitchell, Alex Williams (Edinburgh Eagles), Daniel May (Halifax Elite Rugby Academy), Clem Harrison (London Skolars), Charlie Emslie, Connor Terrill (Millom RLFC), Callum Kennedy, Chris Paterson (Newcastle Thunder), Fergus Simpson (Newcastle Thunder/Edinburgh Eagles), Jack McMillan (Queensbury ARLFC), Euan Caldwell, Connall McDonagh (Strathmore Silverbacks), Archie Andrade, Iain Oakley (Wakefield Trinity), Adam Hay (Wallsend Eagles)

GALLES
Adam Young (Aber Valley Wolves), Cobi Green (Bradford Bulls), James Bartlett, Morgan Cochran, Cadeyrn Hassall, Morgan Rowlands (all Cardiff Blue Dragons), Dewi Billingham (Halifax), Will Lynch (Leigh Miners Rangers), Cai Ellis, James McGurk (both Newcastle Thunder), Jacob Hitchcox, Mathew Monk (both North Wales Crusaders A), William Mills (North Wales Crusaders A / Salford Red Devils), Finn Swift (Pilkington Recs / St Helens), Morgan Cross (Rhondda Outlaws), Blake Turner (Rochdale Hornets), Elliot Jenkins (St Helens), Matthew Jones (Salford Red Devils), Jake Cannon (South Wales Rabbitohs), Ben Hunter (unattached), Lewis Hall (Warrington Wolves), Karlin Claridge, Macauley Harris, Rowland Kaye, Ellis Simon, James Smith, Archie Snook, Fraser Stroud, Aneurin Walker (all West Wales Raiders), Billy Glover (Widnes Vikings)

UCRAINA
Anton Bolshakov, Daniel Cervinsky, Evgeny Chernykh, Denis Mayorov, Vitaly Puchkov, Anton Pyatnitsky, Andrei Shelepovsky, Kirill Usik (RK, Rivne), Nikita Ivchenko (Legion XIII, Kharkov), Vladimir Brodovsky, Danylo Gapon, Oleg Kuninets, Bogdan Matsyuk, Alexander Petrenko, Maxim Shvets (Sokol, Lviv), Vladislav Rudov, Dmitry Vasilishin (Burevestnik, Khmelnytsky) Lubomyr Beznoschuk, Vladislav Osipov (Stanislaviv, Ivano-Frankivsk), Vitaly Kovach, Alexander Moroz (Zakarp)