Con un Bonucci sulla via del ritorno a Torino, l’asse Milan-Juventus è bello carico in questi giorni in cui in casa rossonera si vive una fase di transizione importante, e in quella juventina si continua a gongolare per CR7 e nel frattempo si continua a lavorare per allestire il resto della rosa. Un anno, e di nuovo in bianconero: sembra sia tutto fuorché impossibile il ritorno di Bonucci sotto la Mole, e forse ridare indietro il difensore, esperto e non in grado di sistemare a dovere equilibri e difesa prima di Montella poi Gattuso, potrebbe perfino servire come mossa strategica. Dopotutto, il nuovo Milan di Elliott e Leonardo segue Caldara e Higuaín, e se uno scambio alla pari tra i difensori sembra cosa difficile, data la differenza di età e valore dei due, con Bonucci di ritorno alla Juve, lavorare per Caldara in rossonero potrebbe essere molto meno complicato del previsto.
Continui incontri tra le parti, trattativa che c’è, concorrenza folta ma a quanto pare Elliott vuole fare le cose per bene. L’avvento di Leonardo (che ha dichiarato chiaramente che il Milan farà mercato, sì, ma senza follie) è significativo : tradimento nerazzurro a parte, è uno di quelli che conosce l’ambiente e sa muoversi sul mercato, e poi sa trattare, sa gestire, sa dirigere le operazioni di un club che post Fassone-Mirabelli deve trovare una nuova quadra. E riguardo a Higuaín, è un altro che in rossonero troverebbe quello spazio sicuramente perso con l’avvento di CR7 in bianconero. Ok il Chelsea di Sarri che comunque ci prova, però l’asse di mercato c’è, Bonucci come detto potrebbe fare da apri-pista, Higuaín resterebbe in Italia volentieri, dopotutto è un campionato che conosce, e a San Siro troverebbe un altro stadio da far impazzire. Oltre che quel posto da titolare che in bianconero, come dicevamo, è ormai dimenticato.