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Pallanuoto, il Settebello cede 8-7 in semifinale con la Spagna. Addio sogno finale europea

La sfida Spagna-Italia regala nuovamente spettacolo come accadde in quella storica finale olimpica del 1992; ed è ancora un solo gol di distacco a dividere le due compagini dal sangue latino. Stavolta a festeggiare sono i padroni di casa trascinati dall’entusiasmo del pubblico catalano. Le furie rosse spagnole trionfano 8-7 nella semifinale con gli azzurri e si qualificano per la finalissima europea davanti al pubblico di casa contro la Serbia.

L’Italia raccoglie le tante ferite per un’opportunità sfuggita di mano a causa di una serie di fattori. In testa la decisione dei giudici di gara nel non convalidare il gol fantasma a fil di sirena di Figlioli su cui si registra il pasticcio  del portiere spagnolo Pineda; le immagini al replay mostrano la palla varcare la linea di porta, ma l’assenza della goal-line technology nella pallanuoto non ci permette di risolvere completamente il mistero per avere giustizia.

Un’analisi più approfondita dell’incontro punta il dito su un Settebello che non ha saputo gestire completamente il momento favorevole dopo aver recuperato, grazie a Renzuto Iodice, uno svantaggio di tre gol nel secondo periodo. Figlioli è stato il mattatore nella seconda parte di gara, però non è stato sufficiente, poiché gli azzurri hanno sprecato troppo sulle superiorità numeriche nel quarto periodo spingendo verso il ritorno degli avversari. Fa male soprattutto la dinamica dell’ottavo gol spagnolo con Fernandez che si è ritrovato un ghiotto corridoio che l’ha portato indisturbato davanti al nostro portiere Del Lungo. Settebello costretto alla finalina con la Croazia per tornare dalla Spagna con un terzo posto. Il Setterosa invece domani pomeriggio sarà impegnato in vasca contro la Russia con l’obiettivo quinto posto.