Dal nostro inviato a Sion (CH)
È un Abascal soddisfatto quello che incontriamo nella zona mista del Tourbillon, al termine dell’incontro vinto dal Lugano sui padroni di casa del Sion: “Soddisfatto per una vittoria importante, per quello che hanno fatto i giocatori in questa partita. Il primo gol è una cosa che può accadere, ma noi abbiamo tirato in porta più di loro. La squadra ha fatto bene soprattutto nella prima parte della ripresa: è stato il nostro momento migliore.”
“La nostra è una squadra che deve essere camaleontica, che deve sapersi adattare: alla lavagna tutti gli allenatori vincono le partite, ma poi bisogna essere bravi a cambiare se le esigenze del momento lo impongono. Abbiamo un po’ sofferto fisicamente, ma come loro, abbiamo avuto qualche problema di comunicazione, ma ci stà in questo periodo: cresceremo durante la stagione, ci sono ancora dei margini.”
Il presidente Renzetti: “Bella vittoria, che nessuno si aspettava. Siamo ancora contati, spero arrivino ancora un paio di innesti. Oggi abbiamo gestito una situazione d’emergenza, e alcuni dei nostri hanno fatto benissimo: penso a Daprelà, che merita una menzione d’onore.”
Deluso, invece, il tecnico del Sion Jacobacci: “Il primo gol è stato ovviamente sfortunato, ma sono circostanze che ci stanno nel calcio. Il nostro portiere è giovane, e ciò che è accaduto gli servirà d’esperienza per il futuro. Loro sono stati bravi, hanno giocato la partita che mi aspettavo: mi dispiace perché escono con tre punti che, alla vigilia, non pensavano sicuramente di portare a casa. A noi, secondo me, manca un rigore per una presa in area, ma se l’arbitro non ha fischiato avrà fatto una diversa valutazione.”