Fuochi di artificio allo Stade Louis II di Montecarlo, sede del tradizionale meeting Herculis valido come decimo appuntamento della Diamond League di atletica leggera. A infiammare il palcoscenico è stata la 27enne keniana Beatrice Chepkoech, che ha fatto registrato il nuovo primato del mondo sui 3000 siepi femminili. Con il tempo di 8:44.32 ha abbassato di ben otto secondi il precedente primato di Ruth Jebet (8:52.78 fatto registrare nel 2016) sua connazionale, ma con passaporto del Bahrein. Un tempo stratosferico in un evento dove le grandi prestazioni hanno fatto da padrone entusiasmando il pubblico monegasco. Tanti gli appunti e i tempi da annotare come quello del 21enne statunitense Noah Lyles, promessa della velocità USA in grado di migliorare il proprio personale sui 200 a 19”65.
In casa Italia questa settimana è stata contraddistinta dal salto in alto. Qualche giorno fa a Liegi avevamo assistito al successo della 26enne Elena Vallortigara, che si era aggiudicata la prova del meeting belga con la misura di 1.91. Ieri in pedana ampio spazio per Gianmarco Tamberi dal quale sono giunte ottime indicazioni. Il campione europeo in carica ha superato i 2.27 alla terza prova avanzando nel suo processo di crescita per raggiungere la quota di 2.30. Davanti a lui però il mondo dell’atletica ha potuto ammirare le gesta strabilianti del russo Danil Lysenko: sei salti senza errori e la vittoria con 2.40. Una prova realizzata con estrema semplicità, che gli ha permesso di entrare nella lista degli atleti capaci di oltrepassare questo muro.