Terminate le partite dei Mondiali, è arrivato il momento di tirare una riga e fare i primi conti su quanto avvenuto nell’ultimo mese. Tanti i campioni scesi in campo che sono stati in grado di deliziarci con le loro giocate, senza far mancare qualche sorpresa, sia positiva che negativa. Ma, alla fine, emerge una formazione ideale, la squadra “perfetta” rappresentata dalle principali stelle di questo torneo: la redazione di MondoSportivo ha così scelto la propria TOP 11, cercando di premiare i miglior giocatori di questo mese di grande calcio. Il modulo scelto è il 4-2-3-1, lo stesso delle due finaliste Francia e Croazia, capaci di trovare nella propria rosa un notevole equilibrio tra solidità difensiva e fantasia in avanti.
Dalle serie non professionistiche del calcio inglese al contendersi il titolo come miglior portiere del Mondiale: quello di Russia 2018 verrà ricordato come il torneo della consacrazione per Jordan Pickford che, ad appena 24 anni, ha già vissuto una scalata verso il successo memorabile, fino a renderlo il titolare inamovibile della Nazionale inglese e una delle stelle di questa Coppa del Mondo. Scelta non facile, in realtà, perché l’estremo difensore dell’Everton ha avuto la meglio per pochissimo sui colleghi Subašić della Croazia e Courtois del Belgio, altrettanto fenomenali in questo mese di calcio: alla fine, però, Pickford è riuscito a prevalere grazie alle sue prestazioni da urlo, alle sue parate da brivido che spesso hanno permesso agli inglesi di rimanere a galla in più occasioni. Nel quarto posto conquistato dagli uomini di Southgate il merito principale è proprio del ragazzo di Washington.
TERZINO DESTRO – BENJAMIN PAVARD (FRA)
È stato senza troppi dubbi Benjamin Pavard la grande rivelazione di questo Mondiale: la Francia si è ritrovata in mano un terzino moderno, capace di alternare fasi di grandi cavalcate ad altre di maggior copertura, fino a mostrare anche notevoli doti tecniche con lo spettacolare gol realizzato agli ottavi di finale contro l’Argentina. Di proprietà dello Stoccarda, il difensore classe ’96 si è così consacrato in questo mese di Mondiali, riuscendo anche a prevalere con un collega di tutto rispetto come Meunier (altro protagonista di questo torneo, ma con la maglia del Belgio). Le “big” del calcio internazionale ora lo attendo a braccia aperte per garantirgli il salto di qualità anche a livello di club: sarà Pavard uno dei nomi caldi di questo calciomercato?
CENTRALE DI DESTRA – RAPHAEL VARANE (FRA)
Mondiale da applausi anche per Raphael Varane che, dopo aver difeso con maestria nel suo Real Madrid finendo per conquistare ancora una volta la Champions League, si è trasformato nel pilastro fondamentale della retroguardia della Francia, garantendo sicurezza e qualità ai suoi: il centrale di Lille ha preso per mano la giovane difesa Bleus, trovando una buona intesa con Umtiti e mettendo a disposizione tutta la propria esperienza della squadra di Deschamps. Chiude anche con un gol all’attivo, quello dell’1-0 contro l’Uruguay. A “soltanto” 25 anni, Varane è già uno dei difensori più titolati al mondo (16 trofei vinti tra club e Nazionale) e uno dei migliori centrali per qualità e quantità del calcio contemporaneo.
CENTRALE DI SINISTRA – DEJAN LOVREN (CRO)
Si chiude con un finale amaro una stagione strepitosa per Dejan Lovren, uno dei pochi al mondo a poter vantare di aver conquistato nell’arco di due mesi la finale di Champions League con il Liverpool spettacolare di Klopp e con la sua Croazia andata a un passo dal sogno. Resta la delusione per aver perso entrambe le competizioni sul più bello, ma Lovren ha dimostrato ancora una volta tutta la sua sicurezza e qualità in difesa, diventando un solido riferimento per la retroguardia dei balcanici al fianco di un altrettanto positivo Vida.
TERZINO SINISTRO – DIEGO LAXALT (URU)
Difficile trovare terzini di sinistra degni di essere menzionati in una formazione ideale e così, alla fine, è riuscito a prevalere un giocatore che normalmente terzino non è: Diego Laxalt si è rivelato la scommessa vincente di Tabárez, costretto ad adattare in difesa l’esterno del Genoa per compensare l’assenza di elementi di qualità sulla fascia mancina. E l’ex Inter ha risposto alla grande alle richieste del suo ct, garantendo una notevole copertura in fase difensiva senza però rinunciare alla sua classica velocità e capacità di inserimento.
CENTROCAMPISTA CENTRALE – LUKA MODRIĆ (CRO)
Ovviamente, non poteva mancare nella TOP 11 il vincitore del Pallone d’Oro del Mondiale assegnato dalla FIFA, Luka Modrić. Dalić ha puntato tante delle sue carte sull’esperienza e sul talento del centrocampista del Real Madrid e lui si è preso in mano la Croazia: tanto cuore ed esperienza in mezzo al campo, giocate di fino alternate ad altre di notevole intelligenza, un vero leader dentro e fuori dal campo nel trascinare i balcanici a un passo dall’impresa. Dopo una stagione da trascinatore del Real Madrid, Modrić si è dimostrato fenomenale anche in Nazionale al fianco di Rakitić, garantendo ordine ed equilibrio ai suoi.
CENTROCAMPISTA CENTRALE – N’GOLO KANTÉ (FRA)
Dal momento della sua scoperta al Leicester City, N’Golo Kanté ha finito per essere inserito in quasi tutte le formazioni ideali realizzate tra Premier League e Nazionali. E nonostante la presenza dei più appariscenti Pogba e Matuidi nel centrocampo della Francia, il giocatore del Chelsea si è conquistato ancora una volta la palma come miglior giocatore: un riconoscimento quasi dovuto a un elemento in grado di garantire un lavoro all’oscuro fondamentale, macinando chilometri e recuperando un numero estremamente elevato di palloni in mezzo al campo. Con il suo lavoro silenzioso, Kanté ha garantito equilibrio e copertura ai Bleus, forse non sempre belli sul piano del gioco, ma concreti e di grande sostanza.
ALA DESTRA – KYLIAN MBAPPÉ (FRA)
Uno dei più giovani giocatori di questo Mondiale, ma anche uno dei più fenomenali: a soltanto 19 anni, Kylian Mbappé ha incantato la Russia e tutto il mondo per un mese intero, confermandosi come il miglior prodigio in circolazione. Nonostante la giovane età, il talento del PSG ha conquistato il Mondiale con la sua Francia da protagonista assoluto, chiudendo con 4 reti realizzate in 7 gare e, soprattutto, mostrando le sue clamorose doti tecniche che lo hanno ormai resto una delle stelle del calcio internazionale: Mbappé ci ha deliziato con giocate spesso impossibili anche solo da pensare per la gran parte dei giocatori, con cavalcate spettacolari grazie alla sua devastante velocità e tanta qualità in ogni zona del campo. È uno dei più seri candidati per strappare il Pallone d’Oro al dualismo Cristiano Ronaldo-Messi. Ma anche senza questo premio, il ragazzo cresciuto nelle banlieue parigine sa di essere già sulla giusta via per diventare il più forte al mondo da qui a pochi anni.
TREQUARTISTA CENTRALE – EDEN HAZARD (BEL)
Mondiale da incorniciare per Eden Hazard, fenomenale numero 10 e faro del gioco del Belgio: ci si aspettava un torneo da protagonista e il fantasista del Chelsea ha saputo confermarsi ai suoi massimi livelli, trascinando i suoi verso uno storico terzo posto. Chiude il torneo con 3 reti e 2 assist in 6 gare, ma soprattutto con prestazioni esaltanti degne di uno dei migliori giocatori della Premier League: ottima l’intesa con De Bruyne di pura fantasia in mezzo al campo, spesso decisiva per compensare le prestazioni altalenanti di Lukaku in attacco.
ALA SINISTRA – IVAN PERIŠIĆ (CRO)
Inizio di Mondiale in sordina, poi è solo un crescendo, fino alle pesanti reti firmate in semifinale e finale: Ivan Perišić torna a casa dall’esperienza russa a testa altissima, dopo aver vissuto un torneo magico con la sua Croazia. Tante prestazioni ad alti livelli, offrendo tanta qualità e quantità sulla fascia biancorossa, fino a diventare uno degli uomini chiave in fase offensiva nel gioco di Dalić: l’esterno dell’Inter, insomma, conferma una volta di più il suo grande talento, dimostrando di poter essere uno dei migliori interpreti del ruolo quando in forma mentalmente e fisicamente.
PUNTA – ANTOINE GRIEZMANN (FRA)
Pur non avendo giocato nel ruolo di punta, Antoine Griezmann non poteva mancare nella nostra speciale classifica, anche a costo di preferirlo a centroavanti puri come Kane e Lukaku, partiti forte ma calati evidentemente con il trascorrere delle settimane. Annata fantastica per l’attaccante dell’Atlético Madrid, vincitore da protagonista sia dell’Europa League con i Colchoneros che della Coppa del Mondo: pur con qualche rete in meno rispetto agli Europei del 2016, Griezmann è stato in grado di garantire tutta la sua maturità ed esperienza, mettendosi a disposizione dei compagni in fase offensiva e anche difensiva, trovando gol e assist (soprattutto con palla da fermo) con una semplicità disarmante. Era stato una delle delusioni della finale contro il Portogallo agli Europei di due anni fa, stavolta è stato lui uno dei grandi leader della Francia campione del Mondo.
ALLENATORE – ZLATKO DALIĆ (CRO)
Premessa necessaria: difficile scegliere tra uno straordinario ct come Deschamps, capace di creare grande coesione e solidità nel gruppo certamente ben sortito, ma non semplice da gestire della Nazionale francese, e l’allenatore che ha traghettato la Croazia a un passo da un’impresa storica. Alla fine, abbiamo deciso di premiare proprio Dalić, uscito nettamente sconfitto dalla finale contro i transalpini, ma in grado di far sognare il popolo biancorosso fino all’ultimo costruendo una squadra equilibrata, talentuosa e senza paura di affrontare le proprie avversarie a viso aperto: un lavoro in parte facilitato dalla buona qualità garantita dalla rosa croata, ma tutt’altro che scontato se si pensa che con Ćaćić in panchina la squadra viaggiava a ritmi che rischiavano di essere insufficienti per conquistare anche solo i play-off nella fase di qualificazione. Smaltita la delusione della sconfitta, Dalić si gode ora l’abbraccio dei tifosi croati, che hanno accolto i loro beniamini come se avessero vinto: se oggi è possibile festeggiare un percorso storico, è merito anche del tecnico di Livno.
FORMAZIONE TOP 11 (4-2-3-1): Pickford; Pavard, Varane, Lovren, Laxalt; Modrić, Kanté; Mbappé, Hazard, Perišić; Griezmann. A disp.: Subašić; Meunier, Augustinsson, Maguire, De Bruyne, Rakitić, Cavani. All.: Dalić