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Pérez sfoglia la margherita. Alla ricerca dell’erede di Cristiano Ronaldo

Florentino Pérez sta già sfogliando la margherita. Sono passati solo pochi giorni dal passaggio di Cristiano Ronaldo alla Juventus, ma il presidente del Real Madrid sa bene che non può perdere tempo. C’è da sostituire colui che ha segnato 451 gol in 438 partite disputate, non uno qualunque. Ecco perché la ricerca spasmodica del sostituto del portoghese potrebbe avere un’impennata già nelle prossime ore, probabilmente a Mondiale finito. Sul taccuino della dirigenza blanca ci sono i soliti noti, calciatori che hanno determinati requisiti: classe, pedigree, fame, voglia di mettersi in gioco. Calciatori che, tradotto, siano pronti a farsi carico di una eredità pesante come quella lasciata da CR7. I nomi sono quelli paventati dai media: Neymar, su tutti, poi Hazard, Mbappé e Kane. Si tratti di campioni assoluti, che probabilmente a Madrid andrebbero anche a piedi. Ma ognuno di loro ha peculiarità che ne consigliano o sconsigliano l’acquisto.

NEYMAR – Il brasiliano è probabilmente il preferito di Pérez. Ha grandissime qualità tecniche e un’età perfetta (26 anni) che lo rende sicuramente maturo per indossare la camiseta blanca. Come Cristiano Ronaldo, è un attaccante a cui piace partire dall’esterno per poi accentrarsi. E, come il portoghese, sotto porta sa essere devastante, come dimostrano i 133 gol realizzati nelle sue stagioni in Europa, con le maglie di Barcellona e Paris Saint-Germain. Conosce già la Liga, avendo militato in blaugrana, e il suo acquisto non porrebbe alcun problema dal punto di vista tattico: fuori Cristiano, dentro O’Ney, non ci sarebbero scossoni. Cosa ne sconsiglia l’acquisto? Il Mondiale appena disputato è stato sotto tono e il brasiliano non ha recitato, come si pensava, un ruolo da protagonista. Anzi, è diventato lo zimbello per alcune sue sceneggiate. E al Real Madrid, su questo, c’è una linea di condotta, uno stile, ben precisa.

HAZARD – Il belga è da sempre un pallino del presidente blanco. Già nel 2015 era in procinto di trasferirsi in Spagna, poi il Chelsea fece muro e decise di blindarlo. Calciatore spettacolare con la palla tra i piedi, anche lui, a 27 anni, ha raggiunto la maturità calcistica. È stato uno dei calciatori migliori del Mondiale, aiutando il Belgio a raggiungere una semifinale storica. Anche per la posizione in campo è molto meno goleador di Cristiano Ronaldo, tuttavia dai suoi piedi partono spesso assist pregevoli per i compagni. A sconsigliarne semmai l’acquisto è proprio il physique du rôle: il Real ha bisogno di un assistman come lui o di un bomber che possa garantire un certo numero di gol?

MBAPPÉ – Il francese, classe ’98, è un talento in ascesa. In Russia è stato uno dei più brillanti e, con le sue giocate, ha contribuito al raggiungimento della finale da parte della spedizione francese. Ha lampi di classe importanti e indubbiamente il futuro sarà suo. Nonostante la giovane età sa prendere le decisioni giuste al momento giusto, ha numeri di alta scuola e quando ti prende in velocità è pressoché impossibile fermarlo. A frenare l’entusiasmo per il suo acquisto c’è l’inserimento in un contesto come quello del Real, che attualmente ha un altro giocatore con le caratteristiche di Mbappé: Gareth Bale. L’acquisto dell’attaccante transalpino potrebbe considerarsi una sorta di doppione rispetto al gallese, che reclama più spazio.

KANE – Infine c’è lui, Harry Kane. Il centravanti del Tottenham ha aumentato il suo valore, dopo un Mondiale che lo ha visto come attore principale. Sa graffiare come pochi in area di rigore: la sua percentuale realizzativa è strabordante, come testimoniano le 140 reti segnate con la maglia degli Spurs. È un attaccante vecchia maniera, un animale da area di rigore. Ed è proprio questo il punto. Cristiano Ronaldo garantiva tanti gol a stagione, ma stazionando a sinistra per poi accentrarsi o scambiarsi di posizione con il Benzema di turno. È vero che l’eventuale arrivo di Kane riporterebbe probabilmente in auge Bale, ma scompaginerebbe l’assetto dei blancos, visto l’inglese non è un calciatore che ama spostarsi su tutto il fronte dell’attacco.