I mondiali? I ragazzi del Lugano, come tutti i tifosi svizzeri, li stanno seguendo alla televisione, nelle pause degli allenamenti. I bianconeri sono infatti, da lunedì, in Leventina, sotto il San Gottardo, dove si tratterranno fino a domani, quando rientreranno nel Sottoceneri: sabato sono infatti attesi dalla prima amichevole ufficiale, contro il Chiasso.
Molto lavoro, per la compagine ticinese, secondo quanto riportato dal sito ufficiale del club. Ad allenamenti intensi sotto il piano fisico, fa seguito anche molto lavoro tecnico. Si va dagli esercizi muscolari e ai giochi di reattività, per poi passare ai movimenti tattici offensivi e difensivi. Le sedute si concludono di solito con le palle ferme: traversoni dai due lati, calci di rigore e punizioni da fuori area. Poi, prima di pranzare tutti insieme, un po’ di relax con un tuffo nelle fredde acque ai piedi della cascata della Piumogna.
Ieri è stata anche la giornata del primo test d’allenamento (due tempi da 30′ ciascuno), tra i bianconeri e il Sementina (squadra di Terza Lega). In un pomeriggio caldo (33 i gradi sul campo), a farsi sentire sono stati soprattutto i notevoli carichi di lavoro ai quali i giocatori sono stati sottoposti in questi giorni, anche in mattinata. I ragazzi di Abascal sono apparsi un po’ “legnosi”, tanto da subire il vantaggio degli avversari, in gol con Viola dopo solo due minuti di gioco. Tempo sei minuti ed è arrivato il pari di Gerndt (8′), su servizio di Mihajlović.
Nella ripresa, rivoluzione tra i bianconeri, con parecchi cambi. Tuttavia, la grande mole di gioco offensivo ha partorito un solo gol, messo a segno da nuovo arrivato Fazliu, su assist di Ceesay, tornato in bianconero dopo la stagione in Challenge League a Chiasso. Sfortunato Črnigoj, rientrato dopo la parentesi con la nazionale slovena, che ha colpito un palo. Da notare che non sono scesi in campo, per precauzione, Bottani, Golemić (in odore di cessione) e il nuovo acquisto Masciangelo. Janko, Junior e, soprattutto Manicone (si prevedono tempi lunghi per lui: sarà pronto probabilmente per il girone di ritorno) sono invece infortunati.
Dopo l’incontro, il tecnico ha rilasciato alcune dichiarazioni, apparse sul sito ufficiale del FC Lugano, delle quali riportiamo una breve sintesi: “Abbiamo disputato un tempo da 35′ e uno da 30′ e basta: veniamo da una settimana di lavoro importante. Stamattina abbiamo svolto un allenamento da novanta minuti, per dire. Per la prima volta, abbiamo messo in pratica i concetti sui quali abbiamo lavorato, provando a far entrare i nuovi nei meccanismi. La prima settimana, di prassi, metto tanto lavoro di alta intensità: questo, logicamente, fa stancare i giocatori. Ma sono soddisfatto: i ragazzi hanno l’atteggiamento giusto e questo è importante, quando lavori a lungo, e due volte al giorno.”
“Riguardo ai nuovi, Masciangelo mi ha chiesto di stare fuori per un problema muscolare. Fazliu lo conoscevo, perché l’avevo visto con il Rapperswil l’anno scorso, allenando il Chiasso. Credo possa crescere molto con noi. Può giocare sia da esterno che da mezzala, e ha un piede importante. Vorrei imparasse alla svelta l’italiano per semplificare le relazioni con i compagni. Ákos Kecskés è un terzino, ’96 come Fazliu. Ha voglia di crescere e imparare. Mi hanno ben impressionato anche i giovani che si stanno allenando con noi: i portieri Muci e Soldini, Cocimano e Binous: ragazzi tutti con buone prospettive.”