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Russia 2018 – Girone A, 3a giornata: precedenti, statistiche e curiosità

Russia e Uruguay si sfidano per il primato in classifica: entrambe a 6 punti, i padroni di casa possono contare su due risultati su tre in virtù di una differenza reti nettamente migliore. Si gioca solo per l’orgoglio, invece, tra Arabia Saudita ed Egitto, ferme a quota 0 punti e prime eliminate di questi Mondiali.

I PRECEDENTI – Un solo precedente tra Russia e Uruguay, nel 2012 in amichevole: la sfida terminò 1-1, con i gol in rapida successione di Suárez al 48′ e di Kerzhakov al 49′. Un solo precedente ufficiale tra Egitto e Arabia Saudita, durante i gironi della Confederations Cup del 1999 in Messico: i sauditi si imposero per 5-1 e mattatore della partita fu Al-Otaibi, autore di 4 reti (di Al-Shahrani e Ibrahim le altre due marcature). Le due formazioni si sono affrontate anche 7 volte in amichevole, con 5 successi dell’Egitto e 2 pareggi a reti inviolate. Nelle 8 sfide totali l’Egitto ha subìto 9 reti e ne ha segnate 22: questo dato è “drogato” dal 13-0 maturato nell’amichevole disputata nel 1961, primo incontro in assoluto tra le due nazionali. L’ultima amichevole risale al 2007, quando i nordafricani vinsero 2-1.

LE STATISTICHE – La Russia non aveva mai conquistato, sino a quest’anno, 6 punti nei gironi di qualificazione dei Mondiali. Si tratta del primo approdo agli ottavi per questa nazionale, che quando era ancora Unione Sovietica, però, aveva conquistato anche un quarto posto ai Mondiali di Inghilterra 1966. Inaspettatamente, la Russia è la squadra che ha segnato più gol nelle prime due giornate di questo torneo (8) alla pari con il Belgio e con l’Inghilterra ed è quella con la differenza gol migliore (+7). Tra le squadre a punteggio pieno (Russia, Uruguay, Croazia e Francia), la nazionale guidata da Tabárez è quella che ha realizzato meno gol, solo 2. l’Arabia Saudita, invece, è la squadre che, in questa competizione, ha la seconda peggior differenza reti (-6), seconda solo al Panama (-8). L’Egitto può ancora superare (a livello di punti ottenuti) il proprio score rispetto ai Mondiali del 1990 in Italia (ultima partecipazione dei faraoni), quando totalizzarono 2 punti, in virtù di 2 pareggi e una sconfitta. Nelle 4 precedenti partecipazioni ai Mondiali, l’Arabia Saudita ha terminato una sola volta il girone eliminatorio a 0 punti, in Corea e Giappone nel 2002, quando era inserita nel raggruppamento con Germania, Irlanda e Camerun.

La Russia è la formazione che ha sorpreso di più sino a questo momento ma l’Uruguay è un avversario ostico, molto solido in difesa e con due terminali d’attacco di assoluto valore: a nostro avviso, la partita potrebbe terminare con il segno X. Diamo fiducia invece all’Egitto nella sfida con l’Arabia Saudita: puntiamo sul 2.