Rugby League, Campionato Italiano 2018 – Il XIII del Ducato ha ripreso da dove aveva lasciato
Mandata in archivio la finestra internazionale dell’under 19 – qualificata a Euro 2018 grazie al netto 50-0 sui pari età della Serbia – l’Italia del rugby league si è finalmente tuffata sulla stagione di club 2018, dopo una stagione 2017-2018 dominata da XIII del Ducato e Spartans Catania, finalisti a febbraio.
Tante cose sono cambiate e, proprio a ridosso di uno dei weekend più importanti del calendario del league mondiale – stona un po’ l’assenza degli azzurri dal fine settimana dei Pacific Test e della sfida tra Nuova Zelanda e Inghilterra a Denver (USA) – è significativo parlare del rilancio del campionato domestico, grazie alla spinta della FIRL ma anche alle idee di Francesco Mancuso, nuovo responsabile del torneo.
“Mi aspetto che ci si diverta – commenta il Commissioner de #IL13, il campionato che assegna il tricolore – in primo luogo i giocatori in campo ma anche chi verra’ a vedere le partite. Credo che il League sia un gioco molto divertente e che sia anche facile da seguire, anche se non si conoscono tutte le regole. E’ un gioco molto intuitivo e soprattutto veloce: non ci sono tempi morti e il pedale non si stacca quasi mai dall’acceleratore“.
La qualità delle partite si è alzata notevolmente negli ultimi anni e i giocatori prodotti dal campionato e dagli stage federali si sono ben distinti nelle varie categorie internazionali. La finalissima Ducato-Spartans della scorsa primavera è stata una delle più belle partite di sempre giocate su territorio italiano e tanti sono i talenti da scoprire.
“Per me la cosa più importante – aggiunge Mancuso – è che c’è molto rispetto e amicizia tra i giocatori e non per un motivo intrinseco allo sport di per sé. Questa e’ una comunità ancora piccola se confrontata ad altri sport e la formula che è stata usata in passato (ma anche quest’anno) di organizzare delle giornate con triangolari (o eventi multi partita), ha portato naturalmente le persone a legare sul campo e fuori. Un altro aspetto interessante che ho osservato è la grande imprenditorialità di questi ragazzi: per me questa è un’epoca bellissima dove ogni squadra è come una piccola startup che deve organizzarsi e far fronte a tante difficoltà: trovare il campo, i giocatori, gli sponsor per le maglie, ecc… Questi ragazzi stanno veramente lanciando qualcosa di nuovo nel panorama sportivo italiano. Penso che tra dieci anni guardando indietro queste saranno storie quasi mitiche“.
Nella prima sfida dell’anno, il XIII del Ducato ha sconfitto i Milano Buffalores con punteggio di 22-10. Diversi i giocatori già convocati in nazionale (senior e junior) scesi in campo a Piacenza, una delle roccheforti del nostro rugby league.
In cronaca, apre le danze Souleyman Bara, già nazionale italiano e talento multisport fra rugby, rugby a 13 e football americano con la maglia dei Wolverines, con trasformazione dell’azzurro Gianluca Azzali dalla piazzola al 3′. La stessa coppia fa bis al quarto d’ora di gioco per il 12-0.
In apertura di ripresa, è sempre Bara a fare la differenza (18-0, grazie alla conversione) ed è Lorenzo Leandro, inserito tra i pre-convocati di coach Cameron Ciraldo prima della Coppa del Mondo 2017, a dare segni di vita per i milanesi (18-4 al 53′). Ma Alessandro Magri, con trasformazione di Buccellari, torna a scavare il solco ed è troppo tardi per qualsiasi velleità di rimonta dei meneghini, nonostante la meta di Giorgio Draghi nel finale.
Ora #IL13 proseguirà con le altre partite della Northern e Southern Conference. Si tratterà di sfide importantissime sia per l’assegnazione del titolo di club che per le prossime convocazioni in nazionale (Test Match dell’Italia ed Europeo giovanile).
XIII del Ducato-Milano Buffaloes 22-10