Scende in campo il Brasile, indicata da molti come la grande favorita per questi Mondiali: i verdeoro se la vedranno con la Svizzera, nazionale molto meno blasonata ma comunque temibile. L’altra gara del Girone E è Costa Rica–Serbia e gli occhi di tutto il mondo saranno puntati sul gioiello della Lazio Milinković-Savić.
I PRECEDENTI – Brasile e Svizzera si sono sfidate una sola volta nella loro storia ai Mondiali ed è successo ai gironi dell’edizione 1950, disputata proprio in Brasile: in quell’occasione i verdeoro sono andati due volte in vantaggio con Alfredo e Baltazar, facendosi recuperare in entrambi i casi dalla doppietta di Fatton, che ha fissato il risultato sul 2-2. L’ultimo incontro tra le due nazionali risale al 2013, al St. Jakob-Park di Basilea in amichevole, e a trionfare sono stati gli elvetici con il risultato di 1-0 (autogol di Dani Alves). Le due nazionali si erano affrontate, sempre in amichevole a Basilea, anche nel 2006: ad avere la meglio, in questo caso, è stata la squadra ospite (1-2 con reti di Luisão e Kaká e autogol di Maicon). Le sfide tra Brasile e Svizzera non sono mai state ricche di gol, infatti l’1-2 del 2006 è la gara più ricca di reti a pari merito con l’1-2 del 1983, anche in questo caso in amichevole a Basilea, nella quale sono andati a segno Egli, Sócrates su calcio di rigore e Careca. Nessun precedente in assoluto, invece, tra Costa Rica e Serbia: le due formazioni si sfideranno per la prima volta in questa edizione dei Mondiali.
LE STATISTICHE – Il Brasile è in leggero vantaggio nel totale degli 8 incontri disputati contro la Svizzera (7 amichevoli e una gara ai Mondiali): i verdeoro hanno conquistato 3 vittorie, a fronte di 3 pareggi e 2 sconfitte, segnando 10 reti e incassandone 8. Il Brasile ha dominato il proprio girone di qualificazione, chiudendo con 41 punti (+10 sulla seconda), frutto di 12 successi, 5 pareggi e una sola sconfitta. Impressionante anche la differenza reti della squadra allenata dal ct Tite, +30, con 41 gol realizzati e 11 subiti. Il Brasile è la squadra che ha vinto più titoli mondiali (ben 5, negli anni 1958, 1962, 1970, 1994 e 2002), oltre a essere l’unica nazionale ad aver partecipato a tutte le rassegne iridate dal 1930 a oggi. I pentacampeones, ai Mondiali, hanno disputato 7 finali e sono arrivati 11 volte tra le prime 4 (solo la Germania ha fatto meglio con 13 presenze alle semifinali). La Svizzera si è qualificata grazie allo spareggio vinto contro l’Irlanda del Nord, con un risultato complessivo di 1-0 nel doppio confronto: decisivo è stato il rigore realizzato da Ricardo Rodríguez nella gara d’andata. Gli elvetici avevano chiuso il loro girone al primo posto, a pari punti con il Portogallo, entrambe capaci di totalizzare 27 punti grazie a 9 successi e una sconfitta: la selezione lusitana, però, ha avuto la meglio grazie a una migliore differenza reti (+28 vs +16). Per la Svizzera sarà l’undicesima partecipazione ai Mondiali, nei quali è riuscita a raggiungere al massimo i quarti di finale (1934, 1938 e 1954). La Costa Rica ha vinto senza troppi problemi il suo raggruppamento nelle qualificazioni mondiali CONCACAF, chiudendo a 16 punti con 5 vittorie e un pareggio, posizionandosi davanti a Panama, Haiti e Giamaica. La Costa Rica ha partecipato a 4 Mondiali (1990, 2002, 2006 e 2014), uscendo ai rigori ai quarti di finale contro l’Olanda nell’ultima edizione in Brasile. La Serbia ha staccato il pass per la Russia vincendo il proprio girone di qualificazione con 21 punti, frutto di 6 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta. La Serbia ha partecipato ai Mondiali del 1998 con il nome di Jugoslavia, nei quali è stata sconfitta agli ottavi di finale dall’Olanda. Nel 2006 ha partecipato con il nome di Serbia e Montenegro, venendo eliminata al primo turno. Infine, divenuta definitivamente Serbia, ha partecipato ai Mondiali in Sudafrica nel 2010, non riuscendo a superare il girone.
La partita contro la Svizzera potrebbe rivelarsi più dura del previsto per il Brasile che, tuttavia, dovrebbe conquistare i 3 punti. Vediamo favorita anche la Serbia sulla Costa Rica, quindi puntiamo su Brasile e Serbia vincenti.