COLOMBIA
Il Deportes Tolima vince il secondo campionato della sua storia battendo in una finale incredibile il più quotato Atlético Nacional. Per i biancoverdi, che avevano chiuso al primo posto la stagione regolare, sembrava fatta dopo l’1-0 conquistato in trasferta grazie alla rete di Moreno. Nella sfida di ritorno all’Atanasio Girardot è però successo di tutto, con il Deportes Tolima che ha trovato il gol del 2-1 al 93′ grazie al colpo di testa di Banguero. Ci sono voluti così i calci di rigore per decretare squadra campione di Colombia e qui i giocatori del Tolima sono stati perfetti: nessun errore per loro, due invece con Lenis e Hernández per l’Atlético Nacional.
La squadra della città di Ibagué, che aveva chiuso al terzo posto la stagione regolare, torna così a festeggiare un titolo dopo quello vinto nel 2013 e lo fa dopo aver battuto nei playoff l’Once Caldas e le due squadre di Medellín: prima l’Independiente e poi l’Atlético Nacional, entrambe ai calci di rigore.
CILE
Campionato che riprenderà a fine luglio con la sedicesima giornata in Cile. Lotta a tre per la vetta, con in testa al momento l’Universidad Católica. I tre pareggi di fila nelle ultime tre giornate hanno però rallentato la corsa della capolista, che ha visto ridursi a un solo punto il vantaggio sull’Universidad de Concepción. Campionato straordinario quello della squadra allenata da Francisco Bozan, che ad appena trentun anni ha portato i suoi ragazzi alla striscia record di nove vittorie consecutive facendo giocare un calcio tanto spettacolare quanto produttivo. Terza posizione per l’altra grande sorpresa di questa stagione: l’Unión La Calera, capace di chiudere questa parte di campionato con cinque vittorie di fila raggiungendo l’apice con l’ultimo successo per 2-0 in casa del Colo Colo.
I bianconeri sono la grande delusa, anche se va detto che hanno puntato più sulla Copa Libertadores questo semestre raggiungendo gli ottavi di finale Nonostante i dodici gol del trentottenne Paredes (sempre più idolo della tifoseria e autore di una doppietta nel Clásico vinto contro l’Universidad de Chile), la vetta del campionato è ormai lontana dieci punti per il Colo Colo. Leggermente meglio va all’Universidad de Chile, che è quarta ma ha mancato la grande occasione non riuscendo a battere l’Universidad Católica nella terzultima giornata.
ECUADOR
A cinque giornate dalla fine del campionato la LDU veleggia verso quello che sarebbe il suo undicesimo campionato ecuadoriani, il primo dal 2010. Sette sono infatti i punti di vantaggio della squadra di Quito sul Barcelona campione uscente. La stagione si chiuderà il 15 luglio con l’ultima giornata.
BOLIVIA
Primo campionato dopo la riforma che ha portato le quattordici squadre a dividersi in due gruppi da sette. Le prime quattro dei due gruppi si sono poi giocate i playoff per il titolo. Curioso il fatto che non valesse la differenza reti nelle sfide di andata e ritorno, tanto che è successo un fatto abbastanza clamoroso nei quarti di finale . Il San José dopo aver perso 1-0 contro il Destroyers ha vinto 8-0 la partita di ritorno ma ha avuto bisogno dei calci di rigore per qualificarsi per la semifinale.
Il titolo comunque è stato vinto dal Jorge Wilstermann, che ha avuto la meglio in finale ai calci di rigore sul The Strongest conquistando così il quattordicesimo campionato boliviano della sua storia.
URUGUAY
Nacional campione dopo il successo per 2-1 in rimonta sul Danubio l’ultima giornata. Le reti di Bergessio e Fernández hanno permesso al Bolso di conservare i due preziosi punti di vantaggio sui rivali di sempre del Peñarol. Primo titolo quindi per Alexander Medina, subito a segno alla prima esperienza sulla panchina del Nacional dopo aver allenato le giovanili e aver preso il posto di Lasarte a dicembre.
PARAGUAY
Quarantunesimo titolo per l’Olimpia, che torna campione del Paraguay tre anni dopo l’ultima volta. Campionato dominato (sedici vittorie, cinque pareggi e una sola sconfitta) dalla squadra allenata dall’argentino Garnero, che ha chiuso con nove punti di vantaggio sui rivali del Cerro Porteño. Grandi protagonisti Camacho e Mendieta, autori di venticinque reti in due.
VENEZUELA
Zamora campione dopo il successo nella finale playoff sul Mineros de Guayana. Decisiva la vittoria per 1-0 nella partita di ritorno dopo l’1-1 dell’andata. I campioni avevano chiuso al secondo posto la stagione, mentre i finalisti avevano eliminato il favorito Carabobo in semifinale.