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Grazie lo stesso, Marco! Si ferma in semifinale la favola di Cecchinato, sconfitto dall’austriaco Thiem

Marco Cecchinato stavolta non compie il miracolo. Con una condotta di gara comunque aggressiva, e contro un avversario che cerca da subito di inchiodarlo oltre la linea di fondo, il palermitano gioca con gran coraggio e abnegazione. Concede un break, poi lo recupera, ma trova in Thiem un avversario molto solido, che non gli fa esprimere il tennis visto fino a oggi. Il primo set si conclude 7-5, poi nel secondo regna l’equilibrio: anche al tie-break, in cui Cecchinato ha anche tre set points che non riesce a mettere a segno. Il terzo e ultimo set è quello della resa: l’azzurro non ha più energie e cede 6-1. Un grandissimo torneo, comunque, per un tennista che è entrato di diritto nella storia del tennis italiano e che da lunedì sarà n. 27 (best ranking) del mondo.

D. Thiem b. M. Cecchinato 7-5 7-6 (12/10) 6-1

1° SET – Comincia male Marco Cecchinato, che perde subito il turno di battuta ai vantaggi. Probabilmente è lo scotto della prima volta in semifinale, ma Thiem lo martella da fondo campo, trovando la profondità giusta per metterlo in difficoltà. Il secondo gioco, che vede l’austriaco conquistare a zero il suo turno di battuta, se ne va velocemente; ma Cecchinato è vivo, perché vince anche lui il proprio game di battuta senza lasciare punti all’avversario. Si continua con assoluta regolarità, visto i due giocatori tengono entrambi il loro turno di servizio. Il palermitano lo fa con maggior difficoltà, visto che Thiem lo porta praticamente sempre ai vantaggi, ma riesce comunque a rimanere agganciato al match. Sul 4-3 – e servizio Thiem – l’italiano, complice anche un doppio fallo del numero 7 del tabellone, va a condurre 0-40, si fa rimontare ma chiude alla quarto break point. Recuperato il break di svantaggio e ritrovata una buona dose di fiducia, Cecchinato vince facilmente il nono gioco, grazie a un servizio sempre più performante e a un paio di colpi pregevoli di rovescio. Di contro l’austriaco riesce a pareggiare i conti senza troppa fatica, nonostante l’errore – a campo aperto – compiuto sul 40-0. Sul 5-5, però, l’austriaco realizza tre colpi vincenti (tra cui un drop shot) che non lasciano scampo a un pur propositivo Cecchinato. Un vero peccato, perché nel gioco successivo Thiem non concede sconti e chiude 7-5 il primo set.

2° SET – Il primo game del secondo set sembra essere una fotocopia del primo, ma stavolta Cecchinato torna a utilizzare la palla corta con assiduità e chiude dopo aver annullato un break point. Il servizio sorride anche a Thiem, ma lo imita il palermitano che concede solo un quindici. Si va sul 2-1 senza break. Nel quarto game l’austriaco induce spesso all’errore Cecchinato, grazie a prorompenti accelerazioni che non gli permettono di tenere la palla in campo. Lo spartito è lo stesso anche nel game successivo, sul 2-2, con un Thiem tambureggiante da fondo campo e un Cecchinato meno preciso nelle angolazioni, Marco si salva con una precisa voleé di rovescio e con un bel servizio in kick che l’avversario non riesce a ribattere con efficacia; poi, ai vantaggi, mantiene sangue freddo e non sciupa la rimonta. Il match continua con assoluto equilibrio: entrambi i giocatori tengono il turno di battuta agevolmente, così si va al cambio di campo sul 4-3 per Cecchinato. Stesso copione per i games successivi, che diventano una sorta di partita a scacchi. Si arriva quindi al tie-break. Un tie-break, come al solito, al cardiopalma. L’austriaco parte forte, ottenendo il primo punto, ma Marco recupera subito il mini-break con uno scambio spettacolare che si conclude con la solita smorzata. Ancora la palla corta è decisiva per il raggiungimento del 2-2, ma Thiem sa far male di diritto e, aprendosi il campo, ottiene nuovamente un mini-break. L’austriaco è perfetto sul proprio turno di battuta e si porta sul 5-2. Cecchinato ricama il 5-3, ma non può nulla sul diagonale stretto di diritto di Thiem, che bacia la riga. L’austriaco ha così tre set point. Marco si salva, prima con una gran risposta e poi con una voleé inguardabile di Thiem che non passa. Sul 5-6 ancora un errore del suo avversario permette a Cecchinato di pareggiare il conto. È un susseguirsi di emozioni, con entrambi i tennisti che annullano set points. Regna l’equilibrio, almeno fino al 10-10: Cecchinato sparacchia in rete e, nel turno successivo di battuta, l’austriaco non fallisce. Si chiude 12-10, Thiem avanti due set.

3° SET – Sotto di due set, per Cecchinato la rimonta diventa una montagna da scalare. Il siciliano lotta, ma paga la stanchezza fisica e mentale: Thiem non solo tiene il proprio turno di servizio, ma fa subito il break; è un martello e continua a macinare gioco, scappando sul 3-0. Un divario davvero importante per chi, come l’azzurro, deve recuperare due set di svantaggio. Nel quarto gioco si nota come gli spostamenti diventino sempre più pesanti per Cecchinato, che non oppone troppa resistenza (perde a zero la battuta) e commette qualche errore non forzato di troppo. Thiem parte male nel quinto game, concedendo un illusorio 0-30 all’italiano, che purtroppo non sembra avere più tante energie in corpo e sbaglia, tra gli altri, un facile smash: così a Cecchinato non resta altro che servire per evitare il cappotto. Senza difficoltà Marco conquista il 5-1, ma Thiem si porta a casa settimo game e partita.