SBK che Passione – Van der Mark, la nascita di una stella
In Formula 1, si dice che la stella di Ayrton Senna sia nata nel Gp di Monaco 1984, quando sotto il diluvio con la piccola Toleman conquistò un clamoroso secondo posto. Nel Motomondiale, quella di Valentino Rossi è nata a Brno nel 1996, quando neanche 17enne fece suo il Gp della Repubblica Ceca nella classe 1996. Ebbene, il Gran Premio di Gran Bretagna, 6/a tappa del Mondiale SBK 2018, sul circuito di Donington Park disputatosi lo scorso fine settimana, ha celebrato la nascita di un nuovo astro nel firmamento dei motori: quella di Micheal Van der Mark. E il conseguente prepotente ritorno della Yamaha a un successo che nel Mondiale delle derivate di serie mancava da gara-2 del Gp Portogallo 2011 con Marco Melandri.
Olandese di 26 anni, dopo aver collezionato 14 tra secondi e terzi posti in sella a Honda prima e Yamaha poi in quattro anni di SBK Van der Mark ha trovato il fine settimana perfetto. In gara-1 ha sfruttato le scaramucce tra le Kawasaki di Rea e Sykes per mantenersi incollato alle Verdone e piazzare il sorpasso vincente prima nei confronti di Tom e poi contro Johnny. In gara-2 se l’è vista con Rea e con il compagno di squadra Lowes e anche qui li ha fatti prima sfogare per poi colpirli e affondarli al momento giusto. Rea e Lowes che poi sono giunti rispettivamente terzi e quarti in classifica, in quanto nel finale si sono dovuti arrendere all’altra sorpresa di giornata, il turco Toprak Razgatlıoğlu, clamorosamente secondo con la Kawasaki privata del team Puccetti.
Una scuderia italiana che rappresenta l’unico sorriso del Belpaese in questo round di SBK. Perché la Ducati prosegue nella crisi di risultati. Il solo Chaz Davies prova a salvare l’onore di Borgo Panigale con un 8/o e un 5/o posto in rimonta in gara-2. Melandri invece annaspa cadendo in gara-1 e non andando oltre l’11/o posto in gara-2. Ora, nella classifica del Mondiale, Rea è sempre più in testa con 245 punti. Davies segue a 181, Van der Mark e Sykes sono a 163, Melandri ora è malinconico quinto a 132 punti. Un risultato simbolo della crisi che sta attraversando sia la Ducati che il ravennate. Per provare a mitigarla un po’, serve necessariamente un acuto nella 7/a tappa del Mondiale SBK 2018, in programma a Brno (Repubblica Ceca) tra il 9 e il 10 giugno. Altrimenti, ogni discorso di natura iridata sarà giocoforza rinviato al prossimo anno.