Sam Bennett beffa Elia Viviani sui Fori Imperiali e fa sua l’ultima tappa dell’edizione 101 del Giro d’Italia. Una giornata condizionata all’inizio dalle proteste dei ciclisti nei confronti del percorso: un’azione che ha portato alla neutralizzazione dopo il terzo giro. Viviani viene battuto per la seconda volta da Bennett, ma può festeggiare la conquista della maglia ciclamino nella classifica a punti. La rosa è di Chris Froome, che entra ufficialmente nella storia di questo sport inserendo il proprio nome nella lista dei grandi ciclisti vincenti in tutte le tre grandi corse a tappe.
Cala il sipario sul Giro d’Italia 2018 con un finale macchiato dalle polemiche, come se non fossero state abbastanza quelle ricevute in passato per la scelta di partire da Israele. Allo splendido scenario di Roma, cornice ideale di sport in una giornata caldissima, si è contrapposta la protesta dei corridori, Elia Viviani su tutti, per contestare le condizioni dell’asfalto capitolino ritenuto troppo viscido. Tanto nervosismo in gruppo, il rischio concreto di fermare la corsa, ma fortunatamente il buonsenso ha avuto la meglio soprattutto per il bene dei tanti appassionati giunti oggi a Roma. La giuria ha deciso di neutralizzare la tappa dopo il terzo giro e si è corso in una versione light e leggermente anomala.
Una passerella nel vero senso della parola eccezion fatta per gli ultimi metri affrontati con classica volata. È andato in scena l’ennesimo capitolo dell’avvincente sfida tra Elia Viviani e Sam Bennett: stavolta a trionfare è stato l’irlandese, arguto nel tenersi a ruota dell’avversario e trovare il tempo giusto per contrattaccare. Viviani negli ultimi metri ha faticato a tenere la propria bici, il veronese ha avuto un paio di scodate e questo ha fatto la differenza negli ultimi 200 metri. Per Bennett è la terza vittoria in questo giro, Viviani invece si porta a casa la maglia ciclamino merito dei quattro successi precedenti. Il resto era già stato deciso ieri a Cervinia. L’epica tappa di venerdì a Bardonecchia porta Froome in rosa, Dumoulin abdica e chiude secondo poi i giovani sudamericani terribili López e Carapaz accolti qui a Roma da un vasto tifo, simbolo della grande passione sudamericana per questa disciplina. L’Italia si difende con il quinto posto di Pozzovino a fare da contraltare dopo la delusione Fabio Aru. Appuntamento al Tour de France dove Froome è pronto a dare nuovamente spettacolo: vedremo se sarà in grado di centrare la clamorosa doppietta.