Verso Russia 2018 – Le Nazionali partecipanti: Marocco
Manca sempre meno al via dei Mondiali di Russia 2018 ed è arrivato il momento di conoscere tutte le 32 protagoniste dell’evento più atteso dell’anno: con due appuntamenti quotidiani, analizzeremo nel dettaglio la storia nei Mondiali, il percorso durante le qualificazioni e le qualità ruolo per ruolo delle Nazionali arrivate alla fase finale del torneo. Oggi tocca al Marocco.
PRECEDENTI NEI MONDIALI – La Nazionale del Marcco è la prima Nazionale africana e araba ad aver raggiunto gli ottavi di finale in un Mondiale nel 1986 in Messico. I Leoni dell’Atlante sono stati assenti dalla fase finale dei Mondiali dal lontano 1998 e possono vantare quattro presenze (1970, 1986, 1994, 1998) prima di questa edizione.
IL PERCORSO VERSO RUSSIA 2018 – Il Marocco di Hervé Renard ha costruito la sua qualificazione nel Girone C del terzo round della CAF grazie ad una solidissima difesa che non ha concesso un solo gol a Costa d’Avorio, Gabon e Mali, con un tabellino finale di 3 vittorie e 3 pareggi e con 11 gol fatti.
DIFESA – La difesa si è dimostrato il punto di forza di questa Nazionale: in porta troviamo Munir Mohamedi, estremo difensore del Numancia, mentre nella difesa a quattro, oltre al posto di Medhi Benatia, perno difensivo della Juventus e capitano di questa squadra, ci sono Nabil Dirar del Fenerbahçe e Manuel da Costa del Başakşehir insieme a Romain Saïss dei Wolverhampton Wanderers. In caso di sostituzione è pronto il difensore del Lille Hamza Mendyl. La squadra ha lamentato una debolezza a sinistra colmata dal laterale del Real Madrid Achraf Hakimi.
CENTROCAMPO – Il centrocampo è forse il reparto più forte del Marocco, dove si bilanciano l’esperienza del vicecapitano Mbark Boussoufa e del mediano del Feyenoord Karim El Ahmadi con l’intelligenza di Hakim Ziyech, stella dell’Ajax, e con la forza di Nordin Amrabat, 31enne in forza al Leganés. Completano il quadro Younès Belhanda, attualmente al Galatasary, il 29enne Fayçal Fajr in forza al Getafe e Youssef Aït Bennasser che veste la maglia del Caen.
ATTACCO – Lo schema dei marocchini prevede un’unica punta e nel corso di questi mesi si sono disimpegnati nel compito principalmente in tre: il 31enne Khalid Boutaïb che gioca in Turchia nello Yeni Malatyaspor, l’altro 31enne Aziz Bouhaddouz attualmente in forza al St. Pauli in Germania e il 24enne Ayoub El Kaabi che gioca in patria nel RS Berkane.
IL COMMISSARIO TECNICO – Il tecnico Hervé Renard sembra un predestinato ma deve ringraziare uno dei suoi assistenti, Patrice Beaumelle, per il suo preziosissimo lavoro. È stato il tecnico dello Zambia con cui ha vinto la Coppa delle Nazioni Africane nel 2012: si è ripetuto nel 2015 vincendola con la Costa d’Avorio e diventando il primo allenatore a vincere due Coppe delle Nazioni Africane con due nazioni differenti. Da febbraio del 2016 è alla guida dei Leoni di Atlante.
LA STELLA – Il centrocampista offensivo dell’Ajax Hakim Ziyech è sicuramente la stella della squadra: 25 anni, un passato nell’Heerenveen e nel Twente, dal 2016 gioca nell’Ajax e ha totalizzato 56 presenze e 15 reti vincendo l’ultimo anno il premio come miglior giocatore olandese e come migliore assistman. Ha fatto tutta la trafila nelle nazionali giovanili dell’Olanda ma al momento di scegliere la nazionale per cui giocare ha optato per il Marocco: con la maglia rossoverde può vantare 14 presenze e 8 reti.
PUNTI DI DEBOLEZZA – La squadra marocchina sembra solida in quasi tutti i reparti ma ha avuto e continua ad avere un punto debole nella fascia sinistra, soprattutto in difesa, dove è stato scelto il giovanissimo 19enne Achraf Hakimi: la giovane età potrebbe giocare un brutto scherzo al terzino del Real Madrid.
FORMAZIONE TIPO – (4-5-1): Mohamedi; Dirar, Benatia, da Costa (Saïss), Hakimi; Boussoufa, El Ahmadi (Boufal), Ziyech, Amrabat (Bennasser), Belhanda; Boutaïb (Bouhaddouz).
OBIETTIVI E PROSPETTIVE – La Nazionale marocchina potrebbe figurare bene in questa edizione dei Mondiali ma ha avuto la sfortuna di essere sorteggiata in un gruppo tremendo, quello B con Spagna e Portogallo. Lo scontro con l’Iran sembra ad appannaggio dei Leoni ma vedremo se la solidità difensiva maghrebina potrà reggere all’impatto di due super-attacchi come quello iberico e lusitano. Un passaggio del turno verrebbe salutato come un mezzo miracolo.
يجري المنتخب الوطني الأول ثاني حصة تدريبية غدا السبت 26 ماي 2018، في إطار التربص الإعدادي الذي يخوضه الأسود استعدادا لنهائيات كأس العالم فيفا روسيا منتصف يونيو المقبل.
⬇⬇⬇https://t.co/FryM9Zn9qW pic.twitter.com/LjUgY2LrYu— Maroc (@EnMaroc) 25 maggio 2018