Allo Valeriy Lobanovskiy Dynamo Stadium di Kiev ieri sera è andata in scena la finale della Women’s Champions League 2017-2018: da un lato c’era il Wolfsburg campione di Germania e dall’altro il Lione campione di Francia. Entrambe le squadre avevano forti motivazioni per vincere e lo si è evinto dall’andamento della gara.
Il primo tempo, infatti, è stato molto bloccato, con la prima conclusione della gara ad opera di Henry respinta in area dalla sua compagna Hegerberg in mischia. Le francesi sono però più propositive, soprattutto quando Bronze si sposta a dare una mano in attacco, e vanno alla conclusione con Henry e con Marozsán ma senza esito: la conclusione più pericolosa capita sulla testa di Hegerberg al 35′ ma Schult para basso a terra e sventa la minaccia. Nonostante nessuna delle due squadre riesca a prevalere nettamente l’una sull’altra, le tedesche devono ringraziare il loro portiere per essere ancora in gioco.
Il secondo tempo si apre con la sostituzione forzata di Gunnarsdóttir per il Wolfsburg e con l’ingresso di Wedemeyer: la partita si blocca per qualche minuto poi il Lione torna a spingere e sfiora il vantaggio con Le Sommer ma la sua conclusione viene spazzata via da Maritz sulla linea prima che possa entrare in porta. Le ultime occasioni del secondo tempo sono di Henry e Hegerberg ma le francesi non riescono a evitare i tempi supplementari.
I tempi supplementari si aprono con il gol del Wolfsburg: Harder prende la mira e dai 25 metri lascia partire un tiro che, complice la deviazione di Renard, batte Bouhaddi. Pochi minuti dopo le tedesche si ritrovano in 10 per il secondo giallo comminato a Popp e vengono raggiunte da Henry, abile a sfruttare un assist di Marozsán, infilarsi dietro la difesa e centrare l’angolino alto alla destra del portiere. A quel punto l’inerzia della gara è tutta a vantaggio delle francesi che raddoppiano subito con Le Sommer che, pescata dalla neo-entrata Van de Sanden, sfugge al controllo della difesa tedesca e appoggia delicatamente d’esterno per il vantaggio. La squadra tedesca sbanda e incassa la terza rete questa volta con Hegerberg che capitalizza con una conclusione al volo un assist sempre di Van de Sanden. Nel secondo tempo supplementare il Lione amministra la gara andando più volte al tiro e siglando la quarta rete con Abily, che deposita di piatto nell’angolino sempre su assist di Van de Sanden: il fischio finale sancisce l’ingresso del Lione nella storia del calcio femminile.
WOLFSBURG-LIONE 1-4 d.t.s. (0-0)
Wolfsburg (4-4-2): Schult; Maritz, Goessling, Fischer, Blässe; Dickenmann (89′ I. Kerschowski), Popp, Gunnarsdóttir (57′ Wedemeyer), Graham Hansen (46′ Wullaert); Pajor, Harder. A disp.: Frohms, Jakabfi, Baunach, Peter. All. Lerch
Lione (4-4-2): Bouhaddi; Bronze, M’Bock Bathy, Renard, Bacha (65′ D.Cascarino), Marozsán, Kumagai (95′ van de Sanden), Henry, Majri; Hegerberg, Le Sommer (114′ Abily). A disp.: Peyraud-Magnin, Houara-D’Hommeaux, Hamraoui, Buchanan. All. Redros
Arbitro: Jana Adámková (CZE)
Marcatrici: 93′ Harder (W), 98′ Henry (L), 99′ Le Sommer (L), 103′ Hegerberg (L), 116′ Abily (L)
Note-Ammonite: Popp, Maritz (W); Bacha, Renard (L) – Espulsa al 96′ Popp (W) per doppia ammonizione