A partire dalla stagione 2018-19, anche l’Inter avrà ufficialmente la propria squadra femminile: ormai questa notizia è acclarata ed è stata anche confermata da ambienti della squadra milanese. Quale sarà però la squadra che avrà l’onore di indossare la casacca nerazzurra ancora non si sa per certo.
Infatti, se fino a qualche tempo fa era praticamente dato per certo il passaggio a fine giugno all’interno del gruppo Suning della ASD Femminile Inter Milano, società attualmente indipendente e fondata dieci anni fa da Elena Tagliabue, moglie dell’icona interista Giuseppe Baresi e madre di Regina Baresi, simbolo del calcio femminile interista, ora la situazione è decisamente più caotica.
Nel corso di queste settimane la presidentessa Tagliabue, a più riprese, aveva garantito che la sua società sarebbe diventata ufficialmente l’Inter femminile indipendentemente dai risultati: “C’è chi appende le scarpe al chiodo ed io, da presidente, appenderò i miei dieci anni nella storia dell’Inter. Lascerò quindi a fine giugno 2018 all’FC Inter la guida di questo progetto straordinario, felice di esserne stata la prima conduttrice. Abbiamo avuto difficoltà di ogni genere ma alla fine ce l’abbiamo fatta a raggiungere il cuore nerazzurro e a far credere in noi… Un’immensa soddisfazione! E un grazie speciale va ai miei stretti collaboratori che in questi 10 anni hanno creduto come me che un giorno avremmo realizzato questo splendido sogno”.
Alla fine del campionato, l’Inter Milano è arrivata dietro l’Orobica nel Girone B e disputerà la prossima Serie B Femminile 2018-2019 sotto lo sguardo attento della FIGC. Non si sa ancora bene quale sarà il destino di Elena Tagliabue, dell’allenatore Pablo Sebastian Wergifker e delle giocatrici, Regina Baresi e Agnese Bonfantini in testa, ma questo al momento è la cosa meno importante.
Cosa è successo in più in queste notti? È stata ventilata a più riprese l’ipotesi che, invece che affiliare la squadra femminile dell’Inter Milano seguita personalmente in questi mesi da Javier Zanetti e dal responsabile del settore giovanile Roberto Samaden, l’Inter potesse seguire il cammino della Juventus e Fiorentina e acquisire il titolo sportivo di un club di Serie A Femminile per essere subito competitiva. Le candidate papabili per questa operazione sarebbero il Brescia Femminile del presidente Giuseppe Cesari e l’Orobica Sharks Bergamo di Patrizia Meroni ma questa ipotesi al momento trova solo smentite.
Questa ipotesi si è rafforzata nelle ultime ore tenendo conto del Milan e del fatto che i rossoneri hanno reso noto da tempo l’intenzione di entrare nel calcio femminile a partire dalla prossima stagione, con il Brescia serio candidato per questa operazione di affiliazione nonostante le trattative aperte con Cellino per l’unione con la squadra maschile. A quel punto, siamo sicuri che la proprietà cinese dell’Inter si accontenterebbe di partire dalla Serie B come hanno fatto Sassuolo ed Empoli? Al momento la risposta è sì, visto anche quanto si sono spesi personalmente personaggi come Samaden e Zanetti, vero idolo del popolo nerazzurro, che più volte quest’anno si è allenato con le ragazze e ha parlato con loro, facendo capire quanto l’Inter stia puntando su di loro e facendo intuire che nella prossima Inter Femminile ci potrebbe essere la sua figura in un ruolo operativo o dirigenziale.
Quindi, quale sarà il futuro dell’Inter Milano Femminile? Sarà lei davvero la prossima Inter Femminile? Regina Baresi sarà l’Icardi in rosa? Non ci resta che aspettare e scoprirlo. La fine di giugno non è così distante.