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Tribunale Federale Nazionale, deferiti Paolo Cannavaro, Pepe Reina e Salvatore Aronica

Il Procuratore Federale Giuseppe Pecoraro, e il Procuratore Federale Aggiunto, esaminati gli atti dell’indagine compiuta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno deferito al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare Pepe Reina, Paolo Cannavaro, Giovanni Paolo De Matteis (team Manager del Napoli), Luigi Cassano (responsabile della biglietteria e delegato alla sicurezza fino al 2017), Alessandro Formisano (direttore commerciale marketing SSC Napoli s.p.a.) e Salvatore Aronica. L’accusa per tutti è di avere avuto “rapporti con camorristi“, in particolare per aver intrattenuto rapporti di amicizia sin dall’anno 2009 con i fratelli Gabriele, Giuseppe e Francesco Esposito, titolari di un’agenzia di scommessa napoletana e pregiudicati. Sono state deferite per responsabilità oggettiva anche le loro ex squadre Napoli, Sassuolo e Palermo per la responsabilità della società ai sensi dell’art. 4, n. 2 del C.G.S.

La situazione più grave al momento pare quella di Paolo Cannavaro, che, oltre ad “avere intrattenuto sin dall’anno 2009 e continuato ad intrattenere, a tutt’oggi, inopportune ed assidue frequentazioni con Esposito Gabriele, pregiudicato, Esposito Francesco ed Esposito Giuseppe“, ha tentato di vendere un orologio di notevole valore e di dubbia provenienza. Cannavaro è stato deferito anche “per aver cercato di ottenere dal Napoli il rilascio di due biglietti omaggio in favore di soggetti notoriamente affiliati e-o attigui al clan camorristico Lo Russo; per aver fornito a Giovanni Paolo De Matteis, team manager del Napoli, nominativi con dati anagrafici errati, per sviare il legittimo, prescritto, preventivo controllo circa la sussistenza di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria e Amministrativa; per essersi prestato con Gabriele Esposito (pregiudicato) a fornire la propria carta di credito per porre in essere truffe; per la violazione delle norme ai sensi dell’art. 9 nn. 1 e 2 (associazione finalizzata alla commissione di illeciti) per avere, in concorso con De Matteis, Luigi Cassano (già responsabile biglietteria ed ufficio gare della SSC Napoli, all’epoca dei fatti), Alessandro Formisano (capo operazioni e direttore commerciale, responsabile in capo della biglietteria del Napoli) procurato due biglietti omaggio di accesso allo stadio a favore di personaggi legati a clan camorristico Lo Russo“.

Pepe Reina è stato invece deferito per “avere intrattenuto e continuato ad intrattenere tutt’ora inopportunamente rapporti di frequentazione ed amicizia con Gabriele Esposito, pregiudicato, Francesco Esposito e Giuseppe Esposito, concretizzatisi in vacanze, scambio di cortesie (disponibilità d’uso di auto di grossa cilindrata di proprietà di Gabriele Esposito e agevolazioni all’accesso in zona riservata dello stadio San Paolo in occasione delle gare ufficiali)“. Frequentazioni inopportune contestate anche all’ex difensore Salvatore Aronica, attualmente tesserato per la Figc come allenatore.

De Matteis, Cassano e Formisano sono stati deferiti perchè, con Cannavaro, hanno provveduto a rilasciare i due biglietti omaggio in favore di soggetti notoriamente affiliati e/o attigui al clan camorristico Lo Russo, richiestigli da Cannavaro, con l’indicazione di dati anagrafici errati. Alessandro Formisano è stato deferito anche per aver intrattenuto con Giuseppe Esposito rapporti commerciali, contratti di sponsorizzazione e contratti di licenza di uso del brand Calcio Napoli, impegnandosi a fornire la relativa documentazione contrattuale, impegno mai onorato.