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MotoGP, la carica di Danilo Petrucci alla ricerca di un posto nel Team Ducati ufficiale

Ternano classe 1990, Danilo Petrucci è pronto finalmente al salto di qualità. Il pilota dell’Alma Pramac Racing ha parlato ai microfoni di Radio 24, spaziando a tutto a campo sui temi del campionato iridato 2018 e delle prossime stagioni.

È stato un buon inizio stagione per me, spero di potermelo godere – ha commentato l’ex Ioda team nel corso della trasmissione sportiva Tutti Convocatima è un momento complicato. Tutti vogliono un posto. Alcuni reclamano delle condizioni, come Dovizioso, altri vogliono mostrare che non è stata fatta una scelta sbagliata, come Lorenzo. Io sono nel mezzo. Il problema è che la priorità viene data a Dovi e il rinnovo è molto complicato. Non so veramente il motivo, forse economico. In questo momento, piazzare una bella gara sarebbe utile. Ho fatto bene nel passato. La mia prima opzione è restare in Ducati. Mi piacerebbe prendere il posto nel Team ufficiale, ma è difficile. Da quanto so ci sono diversi piloti che si sono proposti come Crutchlow e Iannone. La Suzuki è una buona moto quindi Iannone si sente pressato dal fatto che Lorenzo voglia andare lì. Solo nelle ultime due gare è uscito lo Iannone che conosciamo”.

Petrucci ha chiuso il Mondiale 2017 al settimo posto con 124 punti. Quest’anno ha fatto registrare un 5/o, un 10/o, un 12/o e un 4/o posto, e si è espresso anche sulla corsa al titolo: “Mi auguro che non sia già assegnato. La Honda è cresciuta e Marquez riesce a sfruttarla. Tutto può succedere, lui è il favorito, ma anche Dovizioso, se le chiacchiere non si fanno pressanti, può essere un pretendente. Le prossime gare dovrebbero essere più favorevoli per noi, ma Marquez e la Honda sono cresciute tanto. Sia Honda che Ducati sono fortissime, ma Marquez ha quel qualcosa in più che fa la differenza“.

Parole importanti, infine, quelle spese sul carattere dei colleghi: “Marquez Beh. Simpatico come tutti i Top Rider. Qualcuno più e qualcuno meno. Li guardo con gli occhi del tifoso, ma in pista non puoi fare il tifo. Tutti hanno delle caratteristiche che li rendono fortissimi. Con Dovi e Valentino però ho tutt’altro rapporto!“.

Da queste considerazioni e dal lavoro svolto nelle prime 4 uscite ripartirà il pilota di Terni, in vista del Gran Premio di Francia in programma dal 18 al 20 maggio Le Mans.